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In evidenzaMercati Gio 05 gennaio 2023

Non basta la prima tregua in Ucraina a rianimare le Borse. Piatte Unicredit e Generali

Le Borse chiudono piatte: non basta il primo accenno di tregua in Ucraina per scaldarle. Senza spunti Unicredit e Generali. Non basta la  prima tregua in Ucraina a rianimare le Borse. Piatte Unicredit e Generali Piazza Affari
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Analisi Borse: listini piatti, la tregua in Ucraina non li scalda

Neanche un primo segnale di distensione è sufficiente a corroborare i mercati. L’unica piazza positiva è Londra  che segna +0,63% con 7.632,60 punti. Seguono Milano a -0,11% con 24.832,70 punti, poi  Parigi a -0,22% con 6.761,50 e il Francoforte a -0,36% con 14.438,25.

Non è bastata la  notizia del cessate il fuoco ordinato dal presidente Vladimir Putin per il Natale della chiesa ortodossa russa, la mini tregua vale per 36 ore, tra il sei ed il sette gennaio. A chiedere una pausa era stato il patriarca Cirillo. Nel comunicato si chiede alle truppe ucraine di rispettare il cessate il fuoco nelle aree di combattimento.

I segnali di solidità arrivati oggi dal fronte dell’occupazione allontanano la possibilità di un’inversione di rotta ravvicinato della politica monetaria della Federal Reserve.

A dicembre, la variazione dell’occupazione nel segmento delle aziende private ha raggiunto le 235.000 unità, molto meglio del consensus che si aspettava 150.000 nuovi posti di lavoro. Le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono state pari a 204.000, il consensus prevedeva 225.000, il dato precedente revisionato era di 223.000.

LA GIORNATA DEI CALDISSIMI

L’andamento dei titoli segnalati questa mattina:

GENERALI

Exane BNP Paribas alza il giudizio ad outperform da Neutral. Il titolo è rimasto piatto (+0,03%).

 UNICREDIT

In vendita un altro pacchetto di sofferenze  per 1 miliardo.  Intesa Sanpaolo conferma la raccomandazione BUY e il TP a 16,4 €. La banca avrebbe offerto 20 mln € per Credimi, fintech milanese specializzata nei finanziamenti alle PMI e alle micro-imprese. “L’investimento in Credimi sarebbe coerente con la strategia di Unicredit di accelerare il processo di digitalizzazione dei servizi finanziari alle PMI. Non vediamo un impatto significativo sul titolo”, commentano gli analisti. Il titolo ha chiuso in rialzo dello 0,72%

ENERGIA

Petrolio

Il prezzo  si mantiene in rialzo dopo le scorte settimanali Usa che sono aumentate oltre le attese. Il Brent sale dell’1,1% a 78,7 dollari, il Wti avanza dell’1,6% a 74 dollari.

Gas

 Nella  Ue +2% a 67 euro MWh, un rimbalzo dai minimi da gennaio 2022, -17% nelle prime sedute del 2023 grazie alle temperature sopra la media stagionale.

Bond

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude poco mosso con il differenziale a 201 punti, dopo aver aperto questa mattina a 203 ed essere sceso ieri brevemente sotto quota 200. In lieve aumento (+0,12%) il rendimento di titoli di Stato a 4,333.

Valute

L’euro chiude in calo sul dollaro (-0,70%) a 1,0523, con il biglietto verde sostenuto dalle minute della Fed di ieri che hanno confermato che la banca centrale statunitense proseguirà con la politica monetaria restrittiva anche nel 2023.

Oro

Cede lo 0,2 a 1.845 dollari.

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