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ApprofondimentiMercati Mar 04 aprile 2023

Non solo Tim. Kkr punta 8 miliardi su Europa e Italia: ecco il nuovo fondo

Dopo gli investimenti in Marelli, Fibercop, GeneraLife e Cmc sono possibili nuove operazioni nel nostro Paese Non solo Tim. Kkr punta 8 miliardi su Europa e Italia: ecco il nuovo fondo HENRY KRAVIS CEO KKR
Tobia De Stefano
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Tobia De Stefano

Con una lunga esperienza nel settore economico, ha lavorato a Libero Mercato e Libero. Ora è alla Verità e scrive per Panorama e Verità & Affari

Nasce European Fund VI

Kkr punta forte sull’Europa e sull’Italia e lancia European Fund VI, un fondo di private equity da otto miliardi di dollari – il più grande in quest’area geografica – per valutare opportunità di investimento nelle economie avanzate dell’area occidentale. L’operazione non ha nessun legame con la gara in corso per acquisire la rete Tim, la NetCo che dovrebbe ricomprendere Fibercop e Sparkle e per la quale è atteso un rilancio entro il 18 di aprile, ma dimostra quanto Europa e Italia stiamo diventando sempre più centrali per il colosso del private americano.

L’Italia viene da sempre considerato una dei Paesi più interessanti e dopo gli investimenti da quattro miliardi (escluso Marelli) in Fibercop, GeneraLife e Cmc non sono escluse nuove operazioni. “KKR investe in Europa da quasi venticinque anni – spiega Philipp Freise, Co-Head di KKR European Private Equity – e siamo convinti di essere di fronte ad un’opportunità senza precedenti. Vediamo un enorme potenziale per i nostri investimenti di tipo trasformazionale che includono differenti trend strutturali che stanno rimodellando il tessuto economico europeo, quali digitalizzazione, sanità e sostenibilità“.

Il rialzo dei tassi

Non sfugge che in un contesto macroeconomico ancora molto complesso e con  il rialzo dei tassi che rende più complicato l’accesso al credito per molte aziende, soprattutto quelle più indebitate, l’ingresso di un fondo può risultare oggi ancor più attraente. Non a caso Kkr evidenzia di voler  continuare a a investire al fianco di famiglie azioniste, imprenditori e società, fornendo capitale flessibile per operazioni di partnership strategiche, piattaforme per l’espansione e “carve-out” aziendali. Kkr, del resto, si è impegnata nel fondo in maniera significativa, investendo direttamente oltre 1 miliardo di dollari del proprio patrimonio insieme alla partecipazione diretta dei propri dipendenti. “Siamo entusiasti di poter sostenere imprenditori, imprese familiari e aziende che cercano un partner strategico adatto per accompagnarli nella successiva fase di sviluppo”, aggiunge ancora Mattia Caprioli, Co-Head di Kkr European Private Equity. 

Rete Tim

Come detto Kkr attraverso il suo fondo infrastrutturale è impegnato anche nella gara per aggiudicarsi la rete Tim. Operazione complessa visto che il fondo Usa deve affrontare la concorrenza di Cdp e del fondo Macquarie, con entrambe le cordate che sono attese a un rilancio entro il 18 aprile rispetto ai circa 20 miliardi messi sul piatto a oggi e rispetto alla definizione del perimetro in termini di debito e livelli occupazionali. E visto che Vivendi, il primo azionista di Tim, ha già fatto sapere di ritenere le offerte non congrue rispetto al valore dell’infrastruttura. 

A questo proposito va ricordato che ieri l’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, ha precisato di essere a lavoro sul dossier e di voler tutelare Vivendi e tutti gli altri azionisti: “Abbiamo due offerte sul tavolo. Tutto sta andando avanti. Se torniamo a un anno fa, ci guardavano con occhi sbarrati, chiedendosi che stanno facendo. Un anno dopo con delle crisi economiche che hanno impattato il globo, una guerra, un cambio di governo abbiamo due offerte sul tavolo. Abbiate fiducia”.

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