Occupazione alta giù Wall Street. Partenza in ribasso - V&A
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Mercati Lun 06 febbraio 2023

L'occupazione Usa troppo alta affonda Wall Street. Partenza in ribasso

Wall Street partirà in ribasso. Il mercato del lavoro In Usa mai così forte da 53 anni renderà la stretta della Fed più severa L'occupazione Usa troppo alta affonda Wall Street. Partenza in ribasso New York, Wall street
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Cambio della guardia alla Banca del Giappone

Sono in lieve calo i future di Wall Street. Venerdì i dati sul mercato del lavoro hanno fatto scendere i listini. Il Dow Jones cede lo 0,38% a 33.926,01 punti, lo S&P 500 cala dell’1,05% a 4.136,04 punti e il Nasdaq perde l’1,59%  a 12.006 punti.  La disoccupazione è scesa leggermente a 3,4% da 3,5% precedente. Le stime indicavano un peggioramento a 3,6%. Si tratta del livello più basso da 53 anni. La crescita del salario media è stata del +4,4%, era stimata +4,3%, da +4,6% di dicembre.  Per Filippo Diodovich, senior strategist di IG questi dati fanno giustizia delle troppe illusioni di queste settimane. “Questi dati smentiscono la narrativa delle banche centrali e soprattutto le aspettative dei mercati. Il mondo del lavoro statunitense si conferma forte, molto forte, nonostante le mosse restrittive della Federal Reserve. La crescita dei salari si mostra consistente e porterà ulteriori pressioni inflazionistiche. Le banche centrali, e in particolare la Federal Reserve, dovrà fare ulteriori sforzi per riportare l’inflazione verso l’obiettivo del 2%. Uno o due rialzi di 25 punti base potrebbero non bastare”,

LE STELLE DI WALL STREET

BOEING

Gli analisti di RBC Capital hanno abbassato la raccomandazione sul titolo a Sector Perform da Outperform, mantenendo tuttavia il TP a $ 225. Tra i motivi principali alla base del downgrade, gli analisti hanno indicato i vincoli della catena di approvvigionamento peggiori del previsto.

 FORD

Perde il 7% Il Gruppo ha mancato le stime sugli utili e sui ricavi del quarto trimestre avendo  accusato difficolta’ nella gestione dei costi. Il risultato finale è stato di  10,4 miliardi di dollari, inferiore di 1,1 miliardi rispetto alla sua stessa previsione e inferiore al consensus, a causa di problemi alla produzione; il dato è di poco superiore all’anno precedente (10 miliardi). Per il 2023, prevede un margine netto tra i 9 e gli 11 miliardi di dollari rispetto ai 9,94 miliardi attesi dagli analisti, con ricavi in rialzo dell’1,5% e flussi di cassa  circa 6 miliardi.

STARBUCKS

Perde  il 4,4% dopo gli utili inferiori alle stime. Le  vendite della catena di caffe’ in Cina sono crollate per l’ondata di Covid.

ASIA

La settimana è iniziata stanotte in Asia Pacifico con il mercato finanziario del Giappone influenzato dalle indiscrezioni su cambio al  banca centrale. La borsa di Tokyo guadagna lo 0,5% Il quotidiano Nikkei ha scritto che l’attuale vice della Banca del.  Giappone, Masayoshi Amamiya, è il più serio candidato a prendere il posto dell’uscente Haruhiko Kuroda. Si profila quindi un cambio all’insegna della continuità.

Le borse della Cina scendono, anche per effetto del rischio geostrategico provocato all’abbattimento del pallone aerostatico cinese sui cieli degli Stati Uniti. Hang Seng di Hong Kong -2,5%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -1,7%. Per quanto riguarda invece l’andamento della seconda economia del pianeta, Bloomberg riporta che le banche commerciali stanno aumentando l’impegno sul fronte del marketing e delle promozioni a favore dell’erogazione di nuovo credito, soprattutto quello al consumo.

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