Piazza Affari apre piatta: quali sono i titoli da tenere d'occhio - V&A
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In evidenzaMercati Lun 05 dicembre 2022

Piazza Affari apre senza spunti. Saipem, Nexi e Juventus: i titoli da tenere d'occhio oggi

Apertura di Piazza Affari poco movimentata come da previsioni. Saipem, Nexi e Juventus, quali sono i titoli da tenere d'occhio oggi Piazza Affari apre senza spunti. Saipem, Nexi e Juventus: i titoli da tenere d'occhio oggi
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

 Apertura piatta, occhi puntati su Saipem

Apertura senza spunti per Piazza Affari con l’indice che si muove intorno alla parità come da previsioni. L’attenzione del mercato è concentrata sull’indice Pmi servizi a novembre: il consensus è a 47,6 (precedente: 46,4). L’altro elemento da considerare è la riunione dei ministri delle Finanze della zona euro, cui partecipano anche il ministro Giancarlo Giorgetti e il consigliere Bce Fabio Panetta.

Verranno, tra le altre cose, valutate le leggi di Bilancio e saranno espresse le raccomandazioni per la zona euro relative al prossimo anno. Nei giorni scorsi alcuni quotidiani scrivevano che la manovra dell’Italia potrebbe risultare “solo parzialmente in linea”.

L’Unione europea adatterà le regole sugli aiuti di Stato per rendere più competitive le proprie aziende ed evitare un esodo degli investimenti, secondo quanto ha detto ieri la presidente della Commissione von der Leyen, dopo che negli Usa è stato varato un nuovo pacchetto di aiuti “green”.

Da segnalare che a Banca d’Italia ha convocato gli istituti di minore dimensione, le cosiddette “less significant institution” per una verifica sul corretto monitoraggio dei rischi, le ricadute della volatilità del mercato dell’energia e la composizione dei Cda, scrive La Stampa. Oggi la riunione per fare il punto, specifica il quotidiano.

I titoli sotto la lente a Piazza Affari

Anima Group ha raccolto in novembre 238 milioni di euro, cifra che porta la variazione da inizio anno a +1,3 miliardi di euro.

Eni:  Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso ha detto sabato che la società potrebbe essere chiamata in causa per “l’amministrazione straordinaria e temporanea” della raffineria Isab di Priolo in Sicilia, controllata dalla russa Lukoil .

Generali:  Intesa alza il target da 18 a 19,40 e rafforza il giudizio ADD (incrementare la posizione).

Juventus ha approvato venerdì un nuovo progetto di bilancio.

Nexi: Giorgia Meloni parla sui social di un abbassamento della soglia sul contante, i sessanta euro sono solo una soglia indicativa, il limite potrebbe essere anche più basso.

Saipem: L’agenzia di rating S&P Global ha alzato il rating a ‘BB+’ con outlook stabile.

Tim: Il sottosegretario Alessio Butti, ha espresso in un’intervista a Milano Finanza pubblicata sabato la “personale opinione” che Tim dovrebbe “al momento” restare “un’unica azienda.

Unicredit valuterà prima dell’assemblea del 2023 se i risultati raggiunti nel 2021-2022 giustificano un aumento della remunerazione dell’amministratore delegato Andrea Orcel, secondo quanto riferisce un documento sul sito della banca. La struttura attuale della retribuzione di Orcel non consente di remunerare il superamento dei target, nota l’ultima relazione sulla remunerazione.

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