Piazza Affari in calo, nel mirino le banche Tim in recupero
Flessione in apertura per l'indice Ftse Mib della borsa milanese. I timori sul default Usa affondano Wall Street.Apertura in calo per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib in calo di circa mezzo punto. Poco mosse ma con prevalenza di vendite anche le altre piazze europee. Chiusura in calo per Wall Street alla vigilia, appesantita dai timori sul default Usa, che potrebbe scattare già il primo giugno. Flessione di oltre l’1% per Dow Jones, mentre il Nasdaq ha limitato le perdite allo 0,18%.
“E’ essenziale che il Congresso agisca al più presto“, perché “un default statunitense genererebbe una catastrofe economica e finanziaria […] La nostra economia si ritroverebbe in una tempesta senza precedenti”, ha dichiarato la segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen. In calo a New York anche petrolio e oro.
Ritraccia Mps, acquisti su Tim
In Asia prevalgono gli acquisti a Tokio, con l’indice Nikkei che sale dello 0,77% dopo il dato sul pil giapponese che nel primo trimestre è risultato migliore delle attese.
Tra i titoli a Milano ritraccia Banca Mps dopo i progressi della vigilia. In generale calano le banche dopo le indiscrezioi sulla possibile tassa sugli extra-profitti. Sale Tim ancora alle prese con il dossier della rete. A tonificare le quotazioni i conti di Iliad
Spread poco mosso a 188 punti base.