Piazza Affari pressing delle banche sulla supertassa. Svetta Mps
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In evidenzaMercati Lun 14 agosto 2023

Piazza Affari banche pressing sulla super-tassa. Svetta Mps

Il  governo potrebbe rivedere il decreto sulla supetassa entro il termine ultimo per la conversione, previsto per ottobre

 

Ferragosto a Piazza Affari

Piazza Affari ha chiuso in rialzo sostenuta dalle banche una seduta segnata dalla cautela per le Borse europee. Il  Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in progresso dello 0,57%, quando a Francoforte il Dax40 ha guadagnato lo 0,46% e a Parigi il Cac40 è rimasto più indietro (+0,12%). I listini sono partiti fiacchi sui timori per il settore immobiliare in Cina, nel corso della seduta sono risaliti dai minimi per poi rallentare ancora dopo l’apertura debole di Wall Street.

Banche in primo piano

Tra i titoli, a Milano gli acquisti hanno premiato in particolare Banca Mps (+6,32%) e Bper (+2,65%), sull’ipotesi di una nuova revisione della tassa sugli extra profitti delle banche. Segno opposto per Iveco Group (-1,41%) e Cnh Industrial (-0,99%), nel giorno in cui l’azionista di controllo di entrambe le società, Exor, ha annunciato l’acquisto del 15% di Philips.

Modifica della lagge

Il  governo potrebbe rivedere il decreto sulla tassa per gli extra profitti delle banche entro il termine ultimo per la conversione, previsto per ottobre. Tra le ipotesi in considerazione c’è l’introduzione della deducibilità fiscale della tassa, che ridurrebbe il suo impatto sul settore bancario. Inoltre, si sta valutando la possibilità di limitare la deducibilità degli interessi passivi delle banche, al fine di ridurre il rischio di dichiarazione di incostituzionalità della tassa.

Una strada per pagare di meno

Attualmente, il meccanismo di calcolo rivisto, con il limite massimo della tassa all’0,1% degli attivi, comporterebbe un aumento delle tasse di circa 1,9 miliardi di euro per le banche che seguiamo. Se ipotizziamo la deducibilità fiscale della tassa, il gettito si ridurrebbe a circa 1,3 miliardi di euro. Riteniamo anche plausibile la possibilità di una minore deducibilità degli interessi passivi registrati dalle banche, al fine di raggiungere lo stesso obiettivo di gettito.

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