Piazza Affari gira in positivo trainata da banche e Tim
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MercatiPrimo piano Lun 14 agosto 2023

A Piazza Affari focus degli investitori su Tim e banche

La Borsa di Milano accelera sulla scia dei guadagni di Tim e del comparto bancario, particolarmente sofferente la scorsa settimane A Piazza Affari focus degli investitori su Tim e banche La sede di Rozzano (Milano) di Tim

La Borsa di Milano passa in rialzo e accelera sulla scia dei guadagni di Tim e del comparto bancario, particolarmente sofferente la scorsa settimane. Domani Piazza Affari resterà chiusa per Ferragosto, a differenza delle altre borse mondiali, ed è ipotizzabile che il movimento sia dovuto a ricoperture. L’indice Ftse Mib sale dello 0,50%. Vola Tim, più 2,4%, in grande recupero dopo l’annuncio la scorsa settimana di un memorandum tra Kkr e il Mef per la partecipazione di quest’ultimo all’offerta sulla rete. Bene le banche, a cominciare dai titoli che hanno più sofferto dell’approvazione della tassa sugli extraprofitti da parte del governo: Mps (+2,13%), Bpm (+1,69%) e Bper (+1,63). 

Anima

Secondo indiscrezioni sarebbe interessata a rilevare Kairos, una società del risparmio gestito attiva sulla clientela co patrimonio alto o altissimo.

Banche

 La tassa sugli extraprofitti alle banche? “Certo che la rifarei, e’ una iniziativa che ho voluto io”, afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata da Corriere, Repubblica e La Stampa. “Ho massimo rispetto del sistema bancario e non ho intenzione di colpire le banche. Ma c’era una situazione di squilibrio”, spiega. “Il sistema bancario e’ stato veloce ad alzare i tassi dei mutui, ma ha lasciato invariati i tassi cha venivano riconosciuti ai risparmiatori e si e’ creata una distorsione”. Meloni comprende le critiche del vicepremier Antonio Tajani (FI) al provvedimento. “Ci puo’ essere sicuramente una questione di metodo” – dice -, “ho coinvolto in minor misura la maggioranza perche’ la questione, diciamo cosi’, non doveva girare troppo”. “Questa e’ una materia molto particolare e delicata su cui mi sono assunta la responsabilita’ di intervenire”. E assicura che il ministro dell’Economia “Giorgetti e’ stato pienamente coinvolto”.

Corte Costituzionale

Sul provvedimento si esprime un autorevole giurista, Giovanni Maria Flick. “Cinquanta anni fa la Corte di Cassazione a sezioni unite riconobbe con una storica sentenza la natura di impresa privata delle banche italiane, rendendole cosi’ non assoggettabili a norme anche di diritto penale legate all’interesse pubblico che rischiavano di paralizzarne l’attivita’. Oggi la storia in parte si ripete, quando in nome di quello stesso interesse pubblico si pensa di tassare utili che non si ritengono giusti: si passa dal rischio di un controllo sul sistema bancario da parte del potere giudiziario a quello di un controllo ad opera del potere politico”. Lo dice in un’intervista al Sole 24 Ore l’ex ministro ed ex presidente della Corte Costituzionale. 
“Oggi non sono piu’ i giudici a controllare le attivita’ delle banche considerandole un servizio pubblico – spiega – o addirittura una pubblica funzione e ritenendole addirittura perseguibili per reati che riguardano la pubblica amministrazione”. E’ invece il potere esecutivo “a prenderne sotto certi aspetti il posto, tassando quello che ritiene un profitto ingiusto. In questo modo si rischia ancora una volta di non fare alcuna distinzione fra denaro pubblico e denaro del pubblico e si sollevano alcune questioni piuttosto pericolose”.

Telecom Italia

 Vivendi considera “positivo” il MoU siglato dal Mef e dal fondo Usa Kkr che spiana la strada all’ingresso del Tesoro con una quota del 20% nella futura società della rete Tim. Lo ha detto una fonte vicina al gruppo francese, sottolineando tuttavia che per raggiungere soluzioni concrete e praticabili è necessario aprire un dialogo serio con Vivendi. Secondo alcune fonti gia’ dopo la pausa ferragostana potrebbe entrare nell’agenda del governo un incontro con Yannick Bollore, scrive Repubblica domenica, riportando stime di esperti secondo cui occorrono circa 10 miliardi per il rilancio di Tim e Open Fiber e sottolineando l’esecutivo debba trovare una soluzione per entrambe le aziende in tempo per i cda in calendario il 25 settembre per Open Fiber ed entro la fine del prossimo mese per Tim.

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