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In evidenzaMercati Ven 12 maggio 2023

Piazza Affari parte in rialzo, attesa per Fitch, Giorgetti apre sul Mes

Prevalgono gli acquisti nei primi scambi sul listino milanese. Poco mosso lo spread in attesa del giudizio di Fitch sull'Italia Piazza Affari parte in rialzo, attesa per Fitch, Giorgetti apre sul Mes
Redazione Verità&Affari
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In rialzo Piazza Affari nei primi scambi

Partenza in rialzo per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che nelle prime battute segna un progresso dello 0,62% a 27.265 punti. Tra i titoli in evidenza Pirelli che avanza di oltre un punto percentuale dopo i risultati del primo trimestre. Progresso più marcati per Recordati (+2%) e Cnh Industrial.

Positive intorno al mezzo punto percentuale le principali piazze europee, con Francoforte +0,53%, Parigi +0,52% e Londra +0,43%.

Crolla Do Value

Vendite su DoValue che registra la peggiore prestazione dell’intero listino perdendo il 13,17% a 4,55 euro. Ieri DoValue ha reso noto di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto di 500mila euro (da 10,4 milioni nei primi 3 mesi del 2022), ricavi lordi pari a 101,4 milioni (-22,7% rispetto al primo trimestre 2022) e un ebitda esclusi elementi non ricorrenti pari a 30,1 milioni (-23,4% annuo).  «Nonostante i risultati migliori delle attese a livello di Ebitda, riteniamo necessaria una forte accelerazione per raggiungere le stime di consensus», commentano gli analisti di Equita. Il mercato si attende un Ebitda di circa 200 milioni nell’intero esercizio. Parlano invece di «risultati peggiori delle stime» gli esperti di Intermonte, puntando il dito soprattutto sulle «componenti di ricavo».

Spread poco mosso in attesa di Fitch

Chiusura contrasta per le piazze americane ieri. In calo dello 0,66% il Dow Jones, mentre il Nasdaq ha terminato gli scambi in lieve progresso (+0,18%).

Poco mosso rispetto alla seduta di ieri lo spread, a 190 punti base. Questa sera è atteso il giudizio di Fitch sul rating dell’Italia.

Giorgetti disponibile sul Mes

L’Italia è pronta a valutare e la ratifica della riforma del Meccanismo di stabilità europea (Mes), ma spinge per una maggiore flessibilità nel computo degli investimenti nell’ambito delle nuove regole del Patto di stabilità Ue in fase di elaborazione.  Lo ha detto stanotte il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti a margine dell’incontro con il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe avvento al vertice del G7 in Giappone. Giorgetti ha detto che Roma è aperta al dialogo sul cosiddetto fondo salva-stati se questo fa parte di riforme più ampie a livello europeo, compresa la richiesta dell’Italia di escludere alcuni investimenti dal calcolo del deficit di bilancio.

Giorgetti, spiega un comunicato, ha specificato che la spesa per gli investimenti per la transizione ecologica e digitale dovrebbe avere un trattamento preferenziale nelle nuove regole fiscali dell’Unione europea. L’incontro è stato “intenso e costruttivo”, ha aggiunto il ministro.

Si chiude una settimana brillante

 La settimana si sta per chiudere con una serie di novità interessanti sul quadro grafico, frutto della combinazione di alcuni fattori, tra cui soprattutto la conferma del rallentamento dell’inflazione Usa e la debolezza della ripartenza cinese. In sintesi:

1) ieri il Nasdaq Composite ha segnato nuovi frazionali massimi da agosto 2022 a 12.347 punti. Nel frattempo, l’indice FANG Plus, che raccoglie le prime dieci grandezze della tecnologia di Wall Street, è cresciuto dello 0,90% segnando a 6.421 punti livello più alto da un anno. Grande protagonista Alphabet (Google), che con il +4,3% di ieri si è spinta sui top da agosto; 

2) l’indice Nikkei 225 ha chiuso stamattina sui top da gennaio 2022, per un bilancio settimanale che sfiora il +3%. Dal primo gennaio è cresciuto del +7,50% in euro, niente male in ottica di diversificazione del portafoglio azionario;

3)  l’indice Bloomberg delle principali commodity ha segnato ieri il livello più basso da gennaio 2022 a causa della debole domanda di uno dei grandi consumatori mondiali, la Cina, e della prospettiva di una frenata di quella Usa;

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