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Mercati Ven 23 dicembre 2022

I timori di nuovi rialzi della Fed spingono al ribasso le Borse. Negli Usa cadono Apple e Tesla

Wall Street ha chiuso in forte ribasso sui timori di una nuova stretta da parte della Federal Reserve. Cattivi segnali anche per le Borse Ue I timori di nuovi rialzi della Fed spingono al ribasso le Borse. Negli Usa cadono Apple e Tesla
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Wall Street frena a causa della Fed 

Nonostante l’inizio di seduta promettente Wall Street non è riuscita a mettersi in tasca il terzo rialzo consecutivo. Ieri ha chiuso in forte ribasso, anche se sopra i minimi della giornata. Il Dow Jones perde l’1,04% a 33.028,22 punti, il Nasdaq  il 2,18% a 10.476,12 punti e lo S&P arretra dell’1,44% a 3.822,44 punti. A spingere in basso gli indici il timore di un’ulteriore stretta monetaria da parte della Federal Reserve che innescherebbe la recessione economica. La crescita Usa nel terzo trimestre, oltre le attese, con il Pil in aumento del 3,2% a fronte della precedente stima del 2,9%, ha confermato la solidità dell’economia statunitense rafforzando la preoccupazione per un approccio aggressivo prolungato della Fed. A scoraggiare anche il dato sull’inflazione misurato dall’indice Pce, indicatore di riferimento della Federal Reserve per la politica monetaria, che nella componente core ha registrato una crescita del 4,7% sopra le attese nel terzo trimestre. Anche il dato relativo ai sussidi di disoccupazione, inferiore alle attese, lascia pensare che sugli Usa possa abbattersi la stretta monetaria della Fed.

Da marzo la banca centrale americana sta inasprendo la politica monetaria per rallentare l’attività  economica e quindi ridurre l’inflazione. Così, qualsiasi segnale di ripresa dell’economia viene letto dal mercato come una cattiva notizia che potrebbe spingere la banca centrale a inasprire le misure.

STELLE CADENTI A WALL STREET

Apple: Perde il 2,75%  toccando i minimi da sei mesi a 124,5 dollari.

Tesla: Perde il 6,66% a 12, 17 dollari toccando  nuovi minimi da due anni, il gruppo offre sconti per comprare veicoli entro la fine dell’anno. Sempre nel segmento dell’auto  elettrica, Lucid Group scende del 4,04% a 6,81 dollari  toccando  il minimo storico. Anche Rivian Automotive avendo perso il  6.18% a 19,73 precipita alla quotazione  quotazione più bassa di sempre. Nio meno 2,76% a 11,29 dollari.

Micron: Il produttore di chip di memoria precipita del 4,52%. Si  aspetta per il trimestre in corso ricavi compresi tra 3,6 e 4,0 miliardi di dollari, il consensus era 3,9 miliardi. “I ricavi sono scesi del 47% anno su anno nel primo trimestre dell’anno fiscale. Soffrono tutti i titoli del settore semiconduttori. Applied Materials meno 7,8%, Nvidia meno 11,16%.

Zoom Video: meno 5,71% , nuovi minimi da oltre due anni e mezzo, -64% da inizio 2022.

Carmax: Giù del 3,6%. Il rivenditore di auto usate ha rilasciato dati ben sotto le attese. Nel terzo trimestre l’utile per azione è stato pari a 0,24 dollari dalla cifra di 1,63 dollari dello scorso anno. Le stime ipotizzavano 0,65 dollari.

Petrolio

Brent febbraio 82,18 dollari al barile (-0,01%) Wti a 78,42 dollari (+0,14%).

Gas

93 euro, livello più basso da giugno. Dal picco di agosto -74%.

Valute

L’euro vale 1,059 dollari da 1,0609 alla chiusura della vigilia.

Asia

Tokyo perde l’1,1% sulla scia di Wall Street.

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