Mercati rassegnati al rialzo dei tassi, l'analisi della giornata in Borsa
I mercati ormai si sono rassegnati all’inevitabile ondata di rialzi dei tassi d’interesse. Giovedì 27 ottobre toccherà alla Bce.L’analisi della giornata in Borsa
I mercati ormai si sono rassegnati all’inevitabile ondata di rialzi dei tassi d’interesse. Giovedì 27 ottobre toccherà alla Bce e la settimana successiva alla Fed. Le evidenza mostrano che, per il momento, il caro-denaro fa male solo al mondo della finanza. L’economia reale viaggia a gonfie vele come dimostrano i dati sulla disoccupazione Usa migliori delle attese.
Nella settimana al 15 ottobre sono state presentate 214mila nuove richieste di sussidi di disoccupazione, da 226mila nella settimana precedente e contro le attese di 230 mila. Le Borse, dopo un iniziale sbandata, allungano il passo La migliore è Piazza Affari (+1,02%), seguita da Madrid (+0,81%) e Parigi (+0,76%). Più caute Francoforte (+0,18%) e Londra (-+0,3%), che appare poco mossa dopo le dimissioni – peraltro attese – della premier Lizz Truss.
In calo il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi a 235,2 punti, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 1,2 punti al 4,76%. Risale il greggio (Wti +2,28% a 87,5 dollari al barile) e soprattutto il gas (+11,8% a 125,65 euro al MWh al Ttf di Amsterdam, che ritorna di fatto ai livelli dello scorso 21 giugno dopo essere sceso a 113,22 euro al MWh due giorni fa.