Secondo rialzo pee Wall Street. Gli utili di Nike e Fedex
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Mercati/Apertura
AperturaMercati Gio 22 dicembre 2022

Secondo rialzo consecutivo per Wall Street. Gli utili di Nike e Fedex accendono la speranza

Chiusura in rialzo, per la seconda seduta consecutiva, per Wall Street. Gli utili delle grandi aziende fanno dimenticare i timori. Secondo rialzo consecutivo per Wall Street. Gli utili di Nike e Fedex accendono la speranza
Nino Sunseri
di 
Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Il rialzo di Wall Street

Chiusura in rialzo, per la seconda seduta consecutiva, per Wall  Street. Gli utili delle grandi aziende fanno dimenticare i timori di recessione. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,6% a 33.376 punti, il Nasdaq l’1,54% a 10.709 punti, lo S&P 500 l’1,49% a 3.878 punti.

I listini sono stati sostenuti dalle ottime  trimestrali di Nike (+12,18%) e FedEx (+3,43%). A  spingere il rialzo anche il miglioramento della fiducia dei consumatori e l’allentamento delle aspettative di inflazione. Qualche analista ha cominciato a parlare di un Santa Claus rally ‘inaspettato’. Da segnalare anche il +4,76% registrato dalla crociere Carnival (crociere)  che ha conseguito una perdita trimestrale inferiore alle attese. La catena cinematografica AMC Entertainment Holdings Inc è  salita del 4,33% dopo aver sospeso i colloqui per l’acquisizione di alcune attività del gruppo Cineworld in bancarotta.

“Stiamo assistendo a un ampio rally, aiutato dai buoni risultati delle aziende e dal miglioramento della fiducia dei consumatori”, ha affermato Angelo Kourkafas, strategist investimenti di Edward Jones. “A livello macro c’è una diffusa debolezza ma ci sono aziende che  offrono aspettative positive dal punto di vista degli utili”, ha affermato Brian Price, responsabile della gestione degli investimenti per Commonwealth Financial Network. I timori di una recessione a seguito dei prolungati aumenti dei tassi di interesse della Fed hanno pesato pesantemente sulle azioni e questi timori hanno messo l’S&P sulla buona strada per il suo maggior calo annuale dal 2008 quando la discesa fu del 42%. Quella del 2022 dovrebbe fermarsi intorno al -20%. Negli ultimi 50 anni solo in altre due occasioni, oltre al 2008, l’indice ha fatto peggio di così: nel 2002 (-21%) e nel 1974 (-28%).

Sul fronte macro, la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti ha registrato un inaspettato rimbalzo a dicembre. L’indice sale a 108,3 punti dai 101,4 di novembre, ben al di sopra dei 101,2 punti attesi dagli analisti.

IN LUCE A WALL STREET

 Exxon  (+1,3%)  

Dopo due anni ha superato Tesla in termini di valore di mercato: 446 miliardi la prima, 437 miliardi la seconda.

Nike  (+12,1%),

ha chiuso il secondo trimestre con risultati superiori alle attese. I ricavi sono stati pari a 13,32 miliardi, in crescita del +17% su base annua, sopra le stime di 12,27 miliardi.

FedEx (+3,4%)

ha chiuso il trimestre con utili per azione rettificati pari a 3,18 dollari, sopra le attese di 2,82 dollari. Tuttavia, non ha raggiunto il consensus degli analisti per quanto riguarda le vendite, ma la società ha annunciato un nuovo piano di riduzione dei costi.

Tesla (-3%)

ha chiuso in ribasso dell’8%. Elon Musk ha detto che lascerà la carica di amministratore delegato di Twitter non appena avrà trovato qualcuno da mettere al suo posto.

Petrolio

Chiusura in forte rialzo per il calo oltre le attese delle scorte negli Usa diminuite di 5,895 milioni a 418,234 milioni. Gli analisti si aspettavano una flessione di 300.000 barili. I guadagni sono stati limitati da una tempesta di neve che dovrebbe colpire gli spostamenti negli Stati Uniti.
Il Brent avanza del 2,76% a a 82,2 dollari al barile, il Wti sale del 2,7% a 78,2 dollari.

Valute

L’euro si è rafforzato rispetto al dollaro a $ 1,0640.

 Asia

A Tokyo l’indice Nikkei salito dello 0,5%. Il  governo ha rivisto al rialzo le previsioni per il prossimo anno scommettendo su ll’aumento della domanda di investimenti e consumi trainati dagli aumenti salariali.

 

Condividi articolo