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In evidenzaMercati Mar 04 aprile 2023

Seduta boom per Olidata che guadagna il +60% in Borsa

Dopo il +50% messo a segno ieri, altra seduta boom per Olidata che guadagna il 60% in Borsa dopo il rientro Seduta boom per Olidata che guadagna il +60% in Borsa
Redazione Verità&Affari
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Seduta boom per Olidata che guadagna il 60%

Seduta boom per Olidata, tornata ieri in negoziazione a Piazza Affari dopo quasi 7 anni di sospensione. I titoli dell’azienda del settore Ict balzano del 59,42% a 0,44 euro, dopo aver guadagnato alla vigilia il 50%. Olidata è tornata agli scambi in Borsa in seguito al cambio di socio di maggioranza, avvenuto nel 2022, trovando in Cristiano Rufini l’imprenditore che ha condotto la società all’operazione necessaria per la riammissione alle negoziazioni.

Con un aumento di capitale realizzato nell’ottobre scorso, la Sfernet di Cristiano Rufini è diventata l’azionista di controllo con il 53,29%, facendo uscire dalla crisi la storica società dell’informatica, fondata a Cesena nel 1982. Olidata, che era quotata dal 1999, il 29 marzo 2016 era stata sospesa a tempo indeterminato in seguito alla messa in liquidazione, dopo alcuni tentativi di risanamento non riusciti. Per Olidata, ora si immagina una crescita dei ricavi dagli attuali 49,3 milioni a oltre 63,2 milioni a fine 2025, con un risultato economico netto previsto di 1,2 milioni nello stesso anno e un incremento del margine operativo lordo a circa 2,6 milioni pari al 4,1% dei ricavi.

Fissato un target di crescita per acquisizioni

“Questo ritorno è un punto di partenza, è un traguardo importante che ci eravamo prefissati, ambizioso e sfidante, ma che vuole essere il primo punto di ripartenza del nuovo corso dell’Olidata 2.0. Con grande orgoglio ed entusiasmo siamo arrivati a un obiettivo importante che ci eravamo prefissati”, ha dichiarato ieri Rufini a margine della riammissione in Borsa, spiegando di aver “fissato un target di crescita attraverso acquisizioni strategiche per il progetto e una crescita attraverso l’essere sempre più presenti sui tavoli strategici che rappresentano i grandi bandi, che sono l’asse portante della pubblica amministrazione”.

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