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ModaPrimo piano Ven 27 gennaio 2023

Prada, la quotazione a Milano rinviata almeno all'autunno: ecco perché

Il cda di Prada, ieri, ha varato una nuova organizzazione con l'ingresso del nuovo ad Andrea Guerra. Rinviato il dual listing a Piazza Affari Prada, la quotazione a Milano rinviata almeno all'autunno: ecco perché Miuccia Prada Patrizio Bertelli
Redazione Verità&Affari
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Prada rinvia la quotazione a Piazza Affari

Prada group si è dotata una nuova e complessa divisione dei poteri che richiede tempo per rodarsi. E per questo tutti i grandi progetti sono stati rinviati, compreso il dual listing in programma a Piazza Affari. A scriverlo oggi è Il Messaggero, che riporta quanto accaduto ieri nel cda della griffe di lusso facente capo a Miuccia Prada e al marito Patrizio Bertelli. La questione è tecnica ed esplicitamente, spiega il quotidiano romano, non si sarebbe parlato dello sbarco in Borsa a Milano. Su cui la decisione del rinvio nella seconda metà dell’anno – “a cavallo dell’autunno o verso fine anno”, scrive Il Messaggero – era già stata presa prima dell’incontro del consiglio d’amministrazione.

Il motivo è l’ingresso di Andrea Guerra nel ruolo di amministratore delegato e ciò che ne consegue dal punto di vista organizzativo. Con l’entrata ufficiale in scena di Guerra, Prada ha proceduto alla revisione complessiva delle deleghe, impostando di fatto una nuova macchina organizzativa che ha bisogno di essere rodata. “Per fare posto a Guerra si è dimesso dal cda Stefano Simontacchi, presidente dello studio legale Bonelli Erede”, spiega il quotidiano.

La nuova divisione delle deleghe

In attesa dell’assemblea di aprile, dove Bertelli verrà eletto presidente, Paolo Zannoni ricoprirà ancora l’incarico prima di diventare il vice. Al nuovo ad Guerra “sono stati affidati i poteri sulla parte industriale, produzione, commerciale, corporale, amministrazione e finanza, Information tecnologi e risorse umane”. Toccherà direttamente a Guerra quindi, vista la delega della parte finanziaria, gestire la quotazione a Piazza Affari

Bertelli invece “si occuperà di sviluppo prodotti, engineering, stabilimenti, negozi, architetture, facility immobiliare”. Deleghe che conserverà anche quando diventerà presidente, specifica Il Messaggero. Zannoni invece gestirà affari societari, investor relator e coordinamento delle funzioni del consiglio. A Miuccia Prada, ovviamente, le deleghe a stile e comunicazione.

Prada, va ricordato, è quotata a Honk Kong dal giugno 2011, dove è stato collocato il 20% del capitale. Lo sbarco in Borsa Italiana potrebbe riguardare, scrive il quotidiano romano, una quota del 20-25%.

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