Indagato il presidente francese Emmanuel Macron. L'accusa è finanziamento illecito
Il presidente Macron indagato per finanziamento illecito nelle campagne elettorali 2007 e 2022. Faro sul ruolo di McKinsey. Il presidente della Francia Emmanuel MacronMacron nel mirino della magistratura
Il presidente Emmanuel Macron indagato dalla procura francese nell’ambito di due inchieste sulle “condizioni di intervento di alcune società di consulenza nelle campagne elettorali 2007 e 2022”. E cioè delle le due tornate elettorali che lo hanno visto vincitore. Lo ha svelato il quotidiano Le Parisien che ha precisato come le indagini riguardano i legami fra Macron e la società di consulenza McKinsey.
Accuse pesanti
Secondo le prime informazioni si tratta di accuse pesanti come “favoritismo” nell’assegnazione di commesse pubbliche e “finanziamento illecito della campagna elettorale”. Le due indagini si aggiungono ad un’altra inchiesta aperta lo scorso 31 marzo 2022 per “riciclaggio aggravato da frode fiscale” sulla società di consulenza McKinsey, dopo la pubblicazione di un rapporto di una commissione d’inchiesta del Senato.
Il caso McKinsey
Secondo il report, la società statunitense non avrebbe pagato le imposte sulle società fra il 2011 e il 2022, mentre realizzava in Francia un fatturato annuo da diverse centinaia di milioni di euro. Inoltre i parlamentari avrebbero anche rivelato che i contratti conclusi con l’Eliseo e le imprese di consulenza che avevano “più che raddoppiato” il valore “fra il 2018 e il 2021” per raggiungere il livello record di un miliardo di euro lo scorso anno.