Tensioni tra Cina e Usa, tre colossi orientali lasciano Wall Street
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Mondo Ven 12 agosto 2022

Tensioni tra Cina e Usa, tre colossi orientali lasciano Wall Street

Tre delle maggiori compagnie della Cina, China Life Insurance, PetroChina e Sinopec, hanno deciso di revocare la quotazione negli Stati Uniti Tensioni tra Cina e Usa, tre colossi orientali lasciano Wall Street
Redazione Verità&Affari
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I colossi della Cina lasciano Wall Street

Tre delle maggiori compagnie pubbliche della Cina, China Life Insurance, PetroChina e Sinopec, hanno deciso di revocare la loro quotazione negli Stati Uniti nel quadro delle crescenti tensioni tra le due potenze. Lo scrive il quotidiano “South China Morning Post”, edito a Hong Kong. Le aziende avrebbero reso nota la loro intenzione in una serie di comunicazioni alla borsa di Hong Kong, dove le loro azioni sono parimenti quotate.

La conferma della notizia

La notizia è stata confermata dalla Commissione cinese di regolamentazione del mercato azionario (Csrc), secondo cui la decisione delle tre compagnie è legata ai loro “bassi fatturati” negli Usa. “Dal momento che (le aziende) sono quotate in altri mercati azionari, l’operazione non comprometterà la loro capacità di raccogliere fondi”, fa sapere l’authority, che “continuerà a collaborare con gli enti regolatori all’estero per salvaguardare gli interessi degli azionisti”.

Le tre aziende hanno a Hong Kong un capitale combinato di 32,73 miliardi di dollari, un valore corrispondente a circa il 2,18 per cento dell’indice Hang Seng. La decisione di abbandonare Wall Street giunge in un momento di massima tensione tra gli Stati Uniti e la Cina.

Le tensioni dopo Taiwan

La scorsa settimana il ministero degli Esteri di Pechino ha annunciato sanzioni contro Washington in risposta alla visita a Taiwan della presidente della Camera dei rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, sospendendo la collaborazione bilaterale in materia di cambiamenti climatici, rimpatrio degli immigrati irregolari e giustizia. Da tempo, inoltre, la Commissione titoli e scambi (Sec) degli Stati Uniti chiede che le aziende cinesi quotate negli Usa aderiscano a stringenti criteri di trasparenza, pena l’espulsione dal mercato statunitense entro l’anno prossimo. 

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