Dalle partite con Elkann a Gedi: chi è Scanavino, l'ad della Juve
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PersonaggiPrimo piano Mar 27 dicembre 2022

Scanavino, dalle partitelle con Elkann alla Gedi: chi è il nuovo ad della Juventus

Un'amicizia che risale agli anni '90 quella tra John Elkann e Maurizio Scanavino. Quando entrambi frequentavano il Politecnico di Torino. Scanavino, dalle partitelle con Elkann alla Gedi: chi è il nuovo ad della Juventus MAURIZIO SCANAVINO CEO E DG GRUPPO GEDI
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Chi è Maurizio Scanavino della Juventus

Un’amicizia che risale agli anni ’90 quella tra John Elkann e Maurizio Scanavino. Quando entrambi frequentavano il Politecnico di Torino e vivevano a Villa San Giuseppe, storico convitto cattolico della collina torinese. Manager di fiducia di Elkann, è al 49enne originario della provincia di Cuneo che spetterà portare fuori la Juventus dal disastro dell’inchiesta giudiziaria, dalle pratiche di allegra gestione delle compravendite di calciatori e dalle possibili ricadute dal lato della giustizia sportiva.

Le partitelle tra juventini e granata

Negli anni degli studi, i due erano separati da molte cose. Qualche anno d’età (Scanavino ha tre anni in più di Elkann), la specializzazione scelta al “Poli” (ingegneria delle telecomunicazioni per il manager, gestionale per l’erede Agnelli) e infine la passione calcistica. Si racconta che Scanavino fosse un tiepido tifoso granata. E nelle partitelle tra juventini e torinisti giocate in convitto il prossimo ad dei bianconeri vestisse la maglia granata.

Manger fidato

A unirli, la passione per la tecnologia e i media: al San Giuseppe erano entrambi nella redazione della Scheggia, il giornalino interno del convitto. Passione che negli anni ne ha consolidato il rapporto, tant’è che quando Elkann cerca un manager fidato al quale affidare il rilancio delle attività del gruppo nel settore dei media si rivolge proprio all’ex compagno del San Giuseppe.

La fusione con l’Espresso

Nel 2007, dopo essere stato per tre anni responsabile marketing e comunicazione dei marchi Fiat, Alfa Romeo e Lancia, passa alla guida dell’area digitale e marketing de La Stampa. Poi in Publikompass, la concessionaria di pubblicità del gruppo, come direttore generale. Ed è ancora Scanavino che guiderò la fusione tra il quotidiano torinese e Il Secolo XIX per diventare poi direttore generale della Itedi, la scatola societaria delle attività dei media. Infine, è a lui che spetta guidare la fusione con il gruppo Espresso e la nascita di Gedi.

Sana gestione

A Scanavino – attualmente direttore generale, dal 18 gennaio anche amministratore delegato del club – tocca il compito di ripristinare una gestione sana del club quotato in Borsa. E la sua nomina è il segnale più forte della volontà del numero uno di Exor di stringere la presa sul club dopo gli anni di Andrea Agnelli. Durante i quali il cugino si è sostanzialmente limitato a staccare grossi assegni per gli aumenti di capitale dei bianconeri, senza peraltro invertire la rotta dal punto di vista del conto economico né raggiungere la tanto desiderata Champions League.

L’impegno in Gedi

Il suo sarà un mandato di transizione, il tempo necessario a rimettere in carreggiata i conti del club. Anche perché nel frattempo dovrà continuare a occuparsi del gruppo Gedi. I cui risultati, tra calo delle copie, conti in rosso e polemiche interne alle redazioni non sono tali da distrarsi per dedicarsi ad altro. 

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