Berlusconi promuove la manovra, ma rilancia i cavalli di battaglia
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PoliticaPrimo piano Mar 27 dicembre 2022

Berlusconi promuove la manovra, ma rilancia i suoi cavalli di battaglia

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un'intervista a Repubblica spiega che considera questa manovra la migliore possibile. Berlusconi promuove la manovra, ma rilancia i suoi cavalli di battaglia
Redazione Verità&Affari
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L’intervista di Berlusconi

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista a Repubblica spiega che considera “questa manovra la migliore possibile nelle condizioni date. La gravissima crisi legata ai costi dell’energia e delle materie prime richiedeva una risposta urgente e ci ha costretto a dedicare gran parte delle risorse disponibili per limitare gli effetti dei rincari. Questo per evitare una nuova fase recessiva, di inflazione e di disoccupazione, alla quale molte famiglie e molte imprese non avrebbero potuto resistere”.

Non si poteva fare di più: “Nel merito non credo. Le questioni che abbiamo sollevato hanno trovato una risposta. Forse va messo a punto il metodo, dobbiamo abituarci a lavorare meglio insieme, evitando il rischio di scaricare sul Parlamento nodi irrisolti. Ma oggettivamente il tempo era molto poco e i problemi molto grandi”.

Forza Italia ha condotto una battaglia per le misure in favore dei giovani e sulle pensioni minime per gli anziani: “È un primo passo. Entro la legislatura rimane l’impegno di portare le pensioni minime a mille euro per tutti e alla totale defiscalizzazione e decontribuzione dei nuovi contratti a tempo indeterminato per i giovani. Se ad un’azienda che versa a un collaboratore 1.200 euro al mese quello stipendio costasse davvero 1.200 euro, e non 2.600 come avviene ora, molti imprenditori avrebbero la possibilità e la convenienza ad assumere giovani”.

“Allo Stato – continua l’ex premier – una misura simile non costerebbe praticamente nulla – perché sono posti di lavoro che altrimenti non nascerebbero mai – ma converrebbe, perché aumentando gli occupati crescerebbero i consumi e quindi il gettito dell’Iva. Oltre a questo, nei prossimi mesi dovremo occuparci di altri temi fondamentali sui quali abbiamo chiesto il voto agli italiani”.

Le riforme, tanto per cominciare: “Penso alla riforma della giustizia, sulla quale il ministro Nordio ha dato indicazioni basate su una solida cultura garantista che è anche la nostra. Penso anche alla riforma burocratica, con l’abolizione del regime delle autorizzazioni preventive, per l’edilizia e per l’avvio delle attività di impresa. Una riforma a costo zero che favorirà gli investimenti e quindi la crescita e la creazione di posti di lavoro. Secondo l’Associazione dei costruttori italiani addirittura un milione in un anno”, ha concluso Berlusconi.

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