La Camera taglia i deputati, ma non il bilancio: le spese da record
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ApprofondimentiPolitica Ven 29 luglio 2022

La Camera taglia i deputati, ma non il bilancio: così il palazzo ci costerà uguale

I bilanci consuntivi e di previsione triennale della Camera dei deputati appena approvati dall'assemblea di Montecitorio. La Camera taglia i deputati, ma non il bilancio: così il palazzo ci costerà uguale PANORAMICA AULA CAMERA DEI DEPUTATI MONTECITORIO
Franco Bechis
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Franco Bechis

I costi della Camera dei deputati

Dotazione del ministero dell’Economia alla Camera dei deputati per il suo funzionamento nel 2021: 943,1 milioni di euro, la stessa dall’inizio della legislatura che si sta chiudendo. Dotazione 2022: 943,1 milioni. Quella del 2023: 943,1 milioni di euro. E quella del 2024? Sempre uguale: 943,1 milioni di euro. Così è scritto nei bilanci consuntivi e di previsione triennale della Camera dei deputati appena approvati dall’assemblea di Montecitorio.

Quanto ci costa la Camera dei deputati

Dunque ai cittadini il palazzo costa come prima, nonostante la sensibile riduzione del numero dei parlamentari prevista dalla riforma costituzionale che opererà per altro di sicuro anche sull’ultimo bimestre del 2022. I deputati oggi sono infatti 630, e da ottobre diventeranno 400 con una riduzione del 36,5% che si immaginava avrebbe avuto riflesso, se non per pari percentuale, almeno parzialmente sui costi del più grande palazzo delle istituzioni. Con il taglio dei deputati dovrebbe infatti scattare anche quello dei collaboratori e di tutti i servizi che gravitavano sulla loro persona. Poi certo, il palazzo resta grande uguale, alcune spese generali non dipendono dal numero degli abitanti di Montecitorio. Leggere una previsione di zero riduzione della dotazione annuale sia nell’anno in corso che nel biennio successivo fa una certa impressione.

Se ne sono resi conto anche i deputati questori (che sono un po’ gli amministratori della istituzione), che nella relazione di accompagnamento dei bilanci mettono le mani avanti con un certo imbarazzo. «Merita – scrivono – sottolineare che l’importo della dotazione è invariato da dieci anni in termini nominali: precisazione di poco conto nei periodi di bassa inflazione, ma gravida di conseguenze quando l’indice dei prezzi s’innalza, come sta avvenendo in modo piuttosto netto nel 2022; ed infatti si registra già ora un sensibile incremento di costo di molti beni e servizi dei quali la Camera necessita per il proprio funzionamento».

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