L'ultima di Grillo, adesso nascono "le brigate di cittadinanza"
Si chiamano le brigate di cittadinanza e sono cittadini "volenterosi" pronti ad aiutare con lavori socialmente utili GIUSEPPE CONTE BEPPE GRILLOGrillo chiama a rapporto le brigate di cittadinanza
Si chiamano le brigate di cittadinanza e sono cittadini “volenterosi” pronti ad aiutare con lavori socialmente utili. Ecco l'”ultima” trovata di Beppe Grillo per difendere e rilanciare la misura cardine del Movimento 5 stelle che rischia di avere una bella ridimensionata col nuovo Governo. Il guru infatti ha pubblicato un intervento sul suo blog denunciando le amministrazioni locali. Sono loro, secondo Grillo, che impediscono i percettori del Reddito di Cittadinanza di lavorare con espedienti burocratici. Buttando fango sul Reddito.
L’accusa di Grillo
L’appello alle Brigate di cittadinanza
Ecco perché, si legge sul blog, “chiamo a rapporto le Brigate di Cittadinanza, cittadini volenterosi che vogliano offrire il loro operato ‘illegalmente’ per aiutare la comunità in cui vivono, con lavori e opere di bene nel proprio quartiere o nel proprio paese, perché servire la comunità è un dovere ma anche e soprattutto un diritto di ognuno. Cittadini che si possano sentire liberi di poter riparare una panchina dismessa, ripristinare un giardino abbandonato, costruire giochi per i bimbi, mettersi a disposizione per il prossimo“. “Brigatisti di Cittadinanza, abbiamo bisogno di voi! Abbiamo bisogno della vostra abilità e della vostra partecipazione!”, aggiunge Grillo. Che poi chiude con una chiosa polemica: “L’iniziativa delle Brigate di Cittadinanza giova gravemente alla Comunità. Autorizzazione Ministeriale Non Richiesta”.