Una grana per la Meloni: la Corte tedesca dà l'ok al Mes - V&A
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In evidenzaPolitica Ven 09 dicembre 2022

La Corte costituzionale tedesca dà il suo ok, anche Berlino ratificherà la riforma del Mes. E adesso cosa farà l'Italia?

I giudici costituzionali di Karlsruhe hanno dato disco verde alla ratifica della riforma del Mes da parte del governo tedesco. La Corte costituzionale tedesca dà il suo ok, anche Berlino ratificherà la riforma del Mes. E adesso cosa farà l'Italia? RACCOLTA FIRME LEGA CONTRO IL MES
Redazione Verità&Affari
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La decisione della Corte tedesca sul Mes

La Corte costituzionale di Karlsruhe dà il suo via libera alla ratifica della riforma del Mes da parte del governo tedesco, che a questo punto diventa scontata. La Germania era, con l’Italia, l’unico paese a non aver approvato ancora la nuova “veste” dell’ex fondo salva-Stati.

Il ricorso era stato presentato da alcuni parlamentari liberaldemocratici. “I denuncianti – scrive la Corte – sostengono che fosse necessaria una maggioranza dei due terzi, perché la procedura d’urgenza stabilita dall’Accordo che modifica il Trattato Mes nell’ambito del sostegno comune comporterebbe un trasferimento di poteri sovrani e perché la modifica comporta una modifica de facto del quadro normativo dell’Unione europea in modo strutturalmente significativo”.

Una tesi che i giudici hanno respinto: “I ricorrenti non hanno sufficientemente dimostrato e sostanziato la possibilità che tali atti violino il loro diritto all’autodeterminazione democratica. Non sono riusciti a dimostrare che uno degli accordi di modifica potrebbe portare a un trasferimento di poteri sovrani al Mes o all’Unione europea”.

Un dilemma per Giorgia Meloni

A questo punto, dando per scontato che il governo di Berlino ratificherà la riforma, gli occhi sono puntati sull’Italia. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti aveva detto che, prima di prendere una decisione, il governo avrebbe atteso il pronunciamento di Karlsruhe. 

L’Italia si era opposta alla riforma del Mes col governo Conte 1, che pose un veto all’Eurogruppo. Poi la approvò col governo Conte 2, in seguito a un voltafaccia del Movimento Cinque Stelle. Ma il Parlamento non ha mai ratificato la riforma. Lega e Fratelli d’Italia si sono sempre detti contrari alla riforma, sostenendo che la nuova veste del Mes rende più probabile la ristrutturazione del debito di uno Stato in caso di erogazione di aiuti. Anche a tacere delle pesanti condizionalità a questi ultimi collegate.

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