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Politica Gio 15 dicembre 2022

La Meloni: "Contrasteremo in ogni sede il cibo artificiale"

Videomessaggio del presidente del Consiglio all'assemblea di Confagricoltura. Nella difesa del cibo italiano è compreso il no a Nutriscore. La Meloni: "Contrasteremo in ogni sede il cibo artificiale" Il premier Giorgia Meloni
Redazione Verità&Affari
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Il videomessaggio della Meloni: no al cibo artificiale

“L’Italia sarà in prima linea nella difesa del cibo naturale – uno dei punti di forza del nostro Made in Italy – e contrasterà in ogni sede il cibo ‘artificiale’, che rischia di spezzare il legame millenario tra la filiera agroalimentare e i prodotti destinati al consumo”. E’ un passaggio del videomessaggio che Giorgia Meloni ha inviato questa mattina all’assemblea nazionale di Confagricoltura.

Il presidente del Consiglio ha ricordato la scelta di ribattezzare il ministero che si occupa di agricoltura in ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare: “Non è stata una decisione simbolica, ma sostanziale. Perché questo Governo si è dato una doppia missione: da una parte vogliamo difendere il diritto di una Nazione di scegliere il proprio modello produttivo e alimentare in alternativa all’omologazione alimentare globale e al cibo sintetico, dall’altra abbiamo il dovere di tutelare i consumatori assicurando cibo disponibile per tutti e di qualità”.

La Meloni ha anche ricordato l’opposizione a “quei sistemi di etichettatura fuorvianti che danneggiano il Made in Italy. Primo tra tutti il Nutriscore: un progetto che al momento è stato accantonato in Ue – che è stato oggetto del mio primo incontro con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen – ma sul quale il Governo continuerà a vigilare per evitare sorprese”.

Cosa è il Nutriscore

Il Nutriscore è un sistema di etichettatura dei prodotti sviluppato in Francia. Assegna ad ogni alimento un punteggio, sulla base di vari parametri. L’Italia lo contesta perché il modello assegna punteggi molto bassi a prodotti tipici del made in Italy come formaggi e salumi. L’Italia sostiene che è sbagliato classificare come positivo o negativo un singolo prodotto, perché positiva o negativa è la dieta all’interno della quale i vari alimenti, in proporzioni diverse, vengono collocati.

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