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PoliticaPrimo piano Dom 04 dicembre 2022

La Meloni: "Il tetto al contante ci penalizza. E sull'obbligo di Pos parleremo con Bruxelles"

La Meloni contesta la tesi che le banconote siano sinonimo di evasione. Obbligo di Pos, si tratta sulla soglia La Meloni: "Il tetto al contante ci penalizza. E sull'obbligo di Pos parleremo con Bruxelles" GIORGIA MELONI
Redazione Verità&Affari
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Le parole della Meloni su Pos e tetto al contante

Giorgia Meloni ribadisce l’intenzione di eliminare l’obbligo del Pos per i pagamenti sotto i 60 euro. “Il governo sta valutando la possibilità di non obbligare i commercianti ad accettare pagamenti elettronici per piccoli importi”, ha detto, precisando però che sul tema sarà decisivo il confronto con Bruxelles. “Fino a 60 euro non vorremmo obbligarli. Ma la soglia è indicativa, può essere anche più bassa. Vedremo come andrà a finire l’interlocuzione con la Commissione europea. Ma l’obbligo per importi così bassi incide tantissimo sui commercianti”.

In un video pubblicato sui social nel quale ha inaugurato una nuova rubrica (“Gli appunti di Giorgia”), la Meloni contesta inoltre la tesi che contante sia sinonimo di evasione. E anzi sostiene che fissare un tetto alla possibilità di pagare con banconote e monetine ci penalizza. “Il tetto al contante sfavorisce la nostra economia, siamo in un mercato europeo, il tetto ha senso solo se ce lo hanno tutti. In Europa ci sono tanti diversi tetti al contante, e nazioni che non ce l’hanno. La Germania non ha un tetto al contante, l’Austria che confina con l’Italia nemmeno. Chi ha contante da spendere preferisce andare a farlo in altre nazioni”.

La Meloni si è soffermata anche sul reddito di cittadinanza. “Voglio aiutare persone a uscire dalla povertà con il lavoro: il lavoro porta ovunque, il reddito di cittadinanza ti tiene dove sei, non c’è scampo“. Per la premier, “più percepirai il reddito, più sarai povero e difficile da inserire nel lavoro. Voglio regalare la dignità del lavoro a persone che non meritano di essere mantenute”. 

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