La Meloni: "Non posso togliere le commissioni sul Pos" - V&A
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PoliticaPrimo piano Lun 12 dicembre 2022

La Meloni: "Mi chiedono di togliere le commissioni sul Pos, ma non posso: sarebbe incostituzionale"

Ripresasi dall'influenza, il premier Meloni torna a parlare ai cittadini con la sua rubrica video "Gli appunti di Giorgia". La Meloni: "Mi chiedono di togliere le commissioni sul Pos, ma non posso: sarebbe incostituzionale" GIORGIA MELONI
Redazione Verità&Affari
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Ritornano “gli appunti di Giorgia”

Riecco Giorgia Meloni. Ripresasi dall’influenza che l’aveva costretta a casa negli ultimi giorni, la premier ha pubblicato sui social un nuovo appuntamento con la rubrica “Gli appunti di Giorgia”, nella quale fa il punto sulle principali misure adottate e sui prossimi obiettivi del governo.

Il bonus cultura

Tra i punti trattati, il bonus cultura ai diciottenni. Che sarà modificato e non abolito. “La misura va rivista, anche perché i 500 euro oggi sono riconosciuti a tutti, indipendentemente dal reddito. E per me non c’è motivo che il figlio di un milionario, o anche mia figlia se domani compisse 18 anni, debbano beneficiarne. La stessa misura va invece concentrata su chi ha redditi più bassi. E poi va meglio definito il contenuto di ciò che si può acquistare con queste risorse“. Libri e musei sì, concerti dei Maneskin magari no, sembra di intuire.

Contanti e Pos

E le critiche di Bankitalia alla manovra su tetto al contante e obbligo di Pos? La Meloni legge una lettera “che la Bce scrive nel 2019 all’allora ministro dell’Economia Gualtieri e ai presidenti di Camera e Senato sulle misure di abbassamento del tetto al contante”.

La Meloni nota che la Bce critica l’abbassamento al tetto sul quale il governo dell’epoca stava ragionando: “La possibilità dei pagamenti in contante rimane particolarmente importante per alcuni gruppi sociali”, scriveva la Banca centrale europea in quel documento, “che per varie e legittime ragioni preferiscono usare il contante”. La Bce ricordava altresì come il contante sia “l’unico metodo di regolamento in denaro” che “non consente legalmente di imporre tariffe per il suo utilizzo”.

Commenta la Meloni: “La moneta elettronica, a differenza del contante, ha un problema di commissioni, perché è una moneta privata, un servizio offerto. Molti ci chiedono di togliere le commissioni: non possiamo farlo, sarebbe incostituzionale. Lo Stato non può impedire a chi offre quel servizio di guadagnarci sopra con le commissioni. Questa è la ragione per cui probabilmente la Banca d’Italia fa le sue valutazioni”. 

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