Mulè: «Cosa non ci è piaciuto della Meloni. Tajani lasci guida di Fi»
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Politica Lun 24 ottobre 2022

Mulè: «Cosa non ci è piaciuto della Meloni. Tajani e la guida di Fi»

Il vicepresidente della Camera, Mulè, di Forza Italia, passa in rassegna gli ultimi giorni per la formazione del governo Meloni. Mulè: «Cosa non ci è piaciuto della Meloni. Tajani e la guida di Fi»
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Il vicepresidente della Camera Mulè

“Non ci sentiamo sfregiati nè umiliati. Ma ha provocato disappunto l’atteggiamento di Giorgia Meloni. Un disappunto esternato dallo stesso Berlusconi, quando ha posto la questione del condizionale e non dell’imperativo da usare nel dialogo fra alleati”. Il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, di Forza Italia, al quotidiano Repubblica passa in rassegna gli ultimi giorni che hanno portato alla formazione del nuovo governo Meloni e precisa: “Credo che durante la formazione del governo molti abbiano messo sul tavolo esperienze, storie personali, legittime aspirazioni che sono state trascurate. Ma non è più il tempo di recriminare, nè di cercare vendette. Rilanciamo l’azione del partito, invece, ricollocandoci sul territorio”.

Rilancio che passerà anche dalla riorganizzazione dei vertici. “Una giusta riflessione – aggiunge Mulè – l’ha avviata Paolo Zangrillo, ponendosi il problema della compatibilità fra il ruolo di ministro e quello di coordinatore in Piemonte. Credo che analogo ragionamento non potrà che fare Tajani, che al ruolo di coordinatore nazionale somma quelli di ministro, vicepremier e probabilmente di capodelegazione di FI. E lo stesso vale per la neo-ministra Bernini, che e’ vicecoordinatrice del partito”. 

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