Ponte sullo Stretto, favorevoli e contrari. Dove è rimasto il progetto
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In evidenzaPolitica Sab 27 agosto 2022

Ponte sullo Stretto, chi è per il sì e chi è contro e dove era rimasto il progetto

Ma a che punto era rimasta la soap opera del progetto del Ponte sullo Stretto? Si era arrivati a prevedere un ponte a campata unica. Ponte sullo Stretto, chi è per il sì e chi è contro e dove era rimasto il progetto
Emanuele Bonora
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Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

La discussione sul Ponte sullo Stretto

L’ultimo atto porta la data di mercoledì 3 agosto e ha avuto come palcoscenico la Camera dei deputati. Il governo ha rischiato di finire sotto sull’ordine del giorno di Matilde Siracusano (Forza Italia) che impegnava a concentrare tutti gli investimenti per il Ponte sullo Stretto di Messina sul progetto a campata unica già approvato in via definitiva. L’odg ha avuto alla fine 188 voti favorevoli da parte del centrodestra e di Italia Viva e 194 contrari da Pd, M5S e LeU, rimandando la discussione al prossimo esecutivo.

Il parere di Forza Italia e Lega

Ma basta questo per capire quanto la discussione del collegamento tra la Sicilia e la Calabria sia uno dei temi caldi di questa campagna elettorale. Rilanciato da Silvio Berlusconi e appoggiato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni.Una grande opera che è indispensabile per rendere più unito e più moderno il nostro Paese. Un’opera della quale si discute da molti anni ma che purtroppo non è mai stata realizzata”, ha detto il leader di Forza Italia nei giorni scorsi.

E il numero uno della Lega non si è fatto trovare impreparato sull’argomento. “Dopo troppi anni di chiacchiere, con studi pronti e costi contenuti, la Lega dice fortemente sì – ha affermato Salvini -. Più lavoro per migliaia di persone, meno inquinamento nel nostro mare, un’immagine straordinaria della bravura italiana nel mondo. Pd e M5s continuano a dire no?”. Anche Giorgia Meloni parlando del ponte ha detto che è certamente tra le “cose che si possono fare davvero”. 

Cosa ne pensano il Pd e i 5 Stelle

La posizione del Pd, invece, l’ha spiegata Davide Gariglio, capogruppo Pd della Commissione Trasporti, intervenendo proprio in Aula alla votazione dell’odg. “Il Partito Democratico è convinto della necessità di ammodernare le infrastrutture del Sud e di valutare con attenzione la possibilità di un ponte sullo Stretto sicuro ed ambientalmente sostenibile. I colpi di mano delle destre sono soltanto cartoline elettorali ed operazioni demagogiche che rischiano di affossare l’opera”, ha detto. 

Tiepidi anche i 5 Stelle. Il più determinato è il capogruppo del M5s nel Consiglio regionale della Calabria Davide Tavernise, che ha esordito: “Il centrodestra piuttosto che pensare ad ogni campagna elettorale a costruire ponti sulla sabbia, pensi alle vere priorità dei calabresi. Pensi per esempio a mettere i 3 miliardi, indicati nel Def e destinati alla statale 106 nella prossima legge di bilancio. Si tratta di risorse che non possono non essere utilizzate per una strada che provoca un morto ogni 15 giorni”.

L’ultimo progetto del Ponte sullo Stretto

Ma a che punto era rimasta la soap opera del progetto del Ponte sullo Stretto? Con gli ultimi studi, si era arrivati a prevedere un ponte di un’unica campata di 3300 metri, che diventerebbe così il più lungo ponte sospeso al mondo. Il progetto definitivo era stato poi approvato il 29 luglio 2011. Con la messa in liquidazione della società concessionaria, la Stretto di Messina, il progetto però è decaduto. Nel 2005 il costo del ponte era di 3,88 miliardi di euro e per realizzarlo sarebbero serviti 5 anni e 10 mesi.

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