Dal vaffa di Berlusconi agli stivali, la prima giornata in Parlamento
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ In evidenza/Politica
In evidenzaPolitica Gio 13 ottobre 2022

Dal vaffa di Berlusconi agli stivali infangati, la prima giornata in Parlamento

Fotografie della prima giornata in Parlamento. Tanto a Montecitorio quanto a Palazzo Madama si è respirata un'aria da primo giorno di scuola. Dal vaffa di Berlusconi agli stivali infangati, la prima giornata in Parlamento Il presidente del Senato, Ignazio La Russa
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

La prima giornata in Parlamento

Dal vaffa di Berlusconi, agli stivali sporchi di fango del deputato Aboubakar Soumahoro. Dal cerchietto di pietre preziose di Marta Fascina alla standing ovation verso Liliana Segre per chiudere con il neo presidente del Senato Ignazio La Russa, che chiede “due ore di privacy”. Fotografie della prima giornata in Parlamento. Tanto a Montecitorio quanto a Palazzo Madama si è respirata oggi un’aria da primo giorno di scuola. Una prima volta per tutti, anche per i politici non di primo pelo, con Camera e Senato così dimezzate di numero.

Nei corridoi non sono mancati i siparietti. Come quello tra il segretario del Pd Enrico Letta e il leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Ciao Enrico, come stai?”. “Un bijoux”, lo scambio di battute tra i due. Un’altra scenetta l’hanno regalata Matteo Renzi e Licia Ronzulli nella buvette. “Licia, quando arriva Berlusconi lo voglio salutare, sono sette anni e mezzo che non me lo fate vedere”, scherza il leader di Iv. “Non me lo fate vedere? Ma se ti ha invitato due settimane fa e non sei venuto – replica lei – diciamo le cose come stanno”. 

La giornata è iniziata con la senatrice Liliana Segre, entrata nell’Aula del Senato accolta da un lungo applauso. Ha presieduto la prima seduta della 19ma legislatura di palazzo Madama e ha pronunciato un discorso che ha fatto vibrare le corde di molti. Il look scelto dalla maggior parte dei parlamentari per questo primo giorno è stato il total black, con abito, giacca e cravatta. Tra le donne ha vinto la gonna. Marta Fascina ha sfoggiato un cerchietto con pietre preziose tra i capelli. L’attivista sindacale Aboubakar Soumahoro, neo deputato eletto per l’Alleanza Verdi Sinistra, si è presentato con un paio di stivali infangati: “Portiamo questi stivali in Parlamento, gli stessi che hanno calpestato il fango della miseria”, ha detto.

In Senato i due leader del Terzo polo, Carlo Calenda e Matteo Renzi, si sono ritrovati compagni di banco. Berlusconi si è messo, invece, in prima fila, al fianco della Ronzulli. Matteo Salvini, con al collo la cravatta “anti-droga” della Comunità Incontro di don Pierino Gelmini era poco distante. In prima fila si sono visti anche i due veterani Dario Franceschini e Pier Ferdinando Casini. Non sono mancati i colpi di scena, infine.

Berlusconi durante le votazioni al Senato per il presidente si è diretto verso la cabina accompagnato dalla senatrice Daniela Santanché, ma dopo aver votato è uscito dalla parte dell’ingresso. Il commesso gli ha dovuto dire di uscire dalla parte opposta. Ma Berlusconi è stato anche protagonista di un battibecco, seguito da tanto di “vaffa”, con La Russa, che sarebbe diventato di lì a poco presidente. E proprio La Russa, dopo l’elezione, ha chiesto “un paio d’ore di privacy”.

Condividi articolo