Ecco il programma del centrodestra: pace fiscale e flat tax graduale
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PoliticaPrimo piano Dom 21 agosto 2022

Ecco il programma del centrodestra: ci sono la pace fiscale e la flat tax graduale

Il centrodestra è riuscito a realizzare un Accordo per l’Italia in quindici punti. Un programma del centrodestra unico e chiaro Ecco il programma del centrodestra: ci sono la pace fiscale e la flat tax graduale Imagoeconomica
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Il programma del centrodestra

La sintesi non era affatto scontata. Ma alla fine il centrodestra è riuscito a realizzare un Accordo per l’Italia in quindici punti. Un programma del centrodestra unico e chiaro per spiegare agli italiani cosa farà la colazione per il Paese in caso di vittoria.

A firmare il documento Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e centristi di Noi moderati (Noi con l’Italia di Maurizio Lupi, Coraggio Italia di Luigi Brugnaro – Unione di centro e Italia centro con Toti). Con l’impegno di portare avanti i quindici punti che vanno dal rafforzamento dell’Italia in politica estera e in Europa al potenziamento delle infrastrutture strategiche alle riforme istituzionali e della pubblica amministrazione passando per un fisco più equo e il sostegno alla famiglia. E poi ancora toccano sicurezza, tutela della salute e del lavoro con sostegno alle imprese, stato sociale, supporto al Made in Italy, autosufficienza energetica, ambiente, agricoltura, istruzione e giovani.

Un fisco più equo

Per il centrodestra il presidenzialismo è lo strumento per rassicurare i mercati internazionali sulla stabilità dei governi italiani futuri. Ma l’argomento fisco è la chiave di volta per rilanciare il Paese tagliando le tasse per cittadini e imprese. Di pari passo, naturalmente, come emerge dal documento, questo richiederà anche una riorganizzazione del sistema di detrazioni e deduzioni, oltre che della politica di ammortizzatori sociali e sussidio alla povertà. Ma senza patrimoniali «dichiarate o mascherate», come si legge nel documento. Inoltre la coalizione precisa di aver intenzione di eliminare anche tutta una serie di «micro-tributi che comportano eccessivi oneri di gestione per lo Stato».

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