Elezioni, il programma economico di Forza Italia
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ In evidenza/Politica
In evidenzaPolitica Gio 11 agosto 2022

Flat tax e riforma del fisco, ecco il programma economico di Forza Italia

La parte economica consegnata da Forza Italia al tavolo congiunto che ha ideato il programma da sottoporre ai leader. Flat tax e riforma del fisco, ecco il programma economico di Forza Italia SILVIO BERLUSCONI
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Il programma economico di Forza Italia

La parte economica consegnata da Forza Italia al tavolo congiunto che ha ideato il programma da sottoporre ai leader del centrodestra per le prossime politiche è corposa. Molto ruota attorno alla riforma fiscale e alla nuova Flat tax. E, anche se ancora non c’è un accordo vero e proprio sul «punto di caduta» della percentuale di aliquota, «camminiamo tutti nello stesso senso di marcia», dice a Verità&Affari Alessandro Cattaneo, deputato, già sindaco di Pavia fino al 2014, membro del Coordinamento di Presidenza di Forza Italia e dal responsabile nazionale dei Dipartimenti del partito. Era tra gli uomini chiamati dai partiti della coalizione a elaborare quello che definisce «un programma serio e credibile da presentare agli italiani».

Aliquota  da concordare

«Sull’aliquota», spiega, «si troverà di certo un’intesa». Per ora, sulla misura che prevede un’imposizione fiscale comune per tutti coloro che si trovano sotto una determinata fascia di reddito (attualmente riservata solo alle partita Iva, con aliquota al 15 per cento per i redditi fino a 65.000 euro), la Lega pensa al 15 per cento, Forza Italia al 23, ma da estendere anche a famiglie e imprese e con un tetto ai 100.000 euro (con detassazione progressiva da spalmare su cinque anni). «Di certo non si possono prevedere altre tasse sugli autonomi e sulle altre categorie, come sta immaginando di fare il centrosinistra.

Riforma per la crescita

«La flat tax è la strada maestra», afferma Cattaneo, che spiega: «In un momento di difficoltà economica come questo la riforma fiscale deve avere un’impostazione di crescita. In particolare il Pil. Perché se il Pil cresce ci sono più posti di lavoro, si contrasta l’inflazione e si tutelano le famiglie. Serve quindi una politica economica di sostegno alla crescita». Una parola quest’ultima sulla quale il deputato azzurro si sofferma spesso. Soprattutto a proposito della riforma fiscale.

«Servono un alleggerimento e una semplificazione fiscale. Meno tasse e più semplici. Concetti da sviluppare attorno alla Flat tax, ma bisogna pensare anche alle detrazioni per i figli. Noi abbiamo già iniziato a fare un lavoro di semplificazione e alleggerimento (come per l’Irpef passando da cinque aliquote a quattro e più basse), ora bisogna abolire l’Irap, senza dimenticare il cuneo fiscale, che è un provvedimento atteso sia dai lavoratori che dai datori di lavoro». La parola d’ordine è sostenere la crescita attraverso tagli fiscali.

La questione superbonus

Ma nel «Cresci Italia!» c’è anche il nodo del Superbonus. «Intanto è un sistema che sposa l’idea liberale e per questo», spiega Cattaneo, «noi l’abbiamo sostenuto. Il principio è usare la leva fiscale per sbloccare l’economia reale, in questo caso l’edilizia. Avevamo lanciato con i governi Berlusconi i bonus ristrutturazione ed efficientamento energetico che hanno riscosso un certo successo e che si sono trasformati, anche in maniera eclatante, nel Superbonus 110 per cento e nel Bonus facciate 90. Noi pensiamo questo e in maniera molto chiara: chi ha cominciato dei lavori deve portarli avanti (non si possono cambiare le carte in tavola con i cantieri già avviati), ma bisogna risolvere il problema, gigantesco, dei crediti già maturati. Le banche non hanno tiraggio e l’Agenzia delle entrate ha fatto un’interpretazione restrittiva che lascia in capo all’ultimo che detiene il credito la responsabilità di verificare se su quel credito è tutto in regola (che è un principio assolutamente ingiusto)».

Continua a leggere sulla copia digitale del giornale 

Gli altri programmi:

Condividi articolo