Fratoianni & Bonelli: «Con uno spinello solleveremo l’Italia»
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In evidenzaPolitica Ven 19 agosto 2022

Fratoianni & Bonelli: «Con uno spinello solleveremo l’Italia»

Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli sembrano Otto&Barnelli, i due artisti di strada scoperti da Renzo Arbore negli anni Ottanta. Fratoianni & Bonelli: «Con uno spinello solleveremo l’Italia»
Franco Bechis
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Franco Bechis

Il programma di Fratoianni & Bonelli

Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli sembrano Otto&Barnelli, i due artisti di strada scoperti da Renzo Arbore negli anni Ottanta, e che ebbero un certo successo prima in radio, poi in tv e nel cinema. Se li ricordate erano degli uomini-strumento che suonavano ogni cosa in contemporanea con la bocca, con la schiena (che portava due grandi tamburi), con i piedi e con le mani. Fratoianni e Bonelli gli strumenti li suonano davvero tutti insieme. E tutti quelli che producono note per fare arrossire di vergogna Enrico Letta e i compagni di sventura del Pd che devono ora cedere loro le belle piazze dei collegi uninominali più in vista.

Il loro spartito ha una nota prevalente su tutte le altre: assordare, e quindi cancellare qualsiasi cosa abbia fatto Mario Draghi. E intanto che ci sono anche decenni di storia in cui il Pd ha provato a mettersi il vestito buono per ripulirsi un po’ e rendersi presentabile al mondo che conta. Basta scorrere il programma dell’Alleanza Verdi e Sinistra, la sigla che li ha uniti prima del matrimonio con Letta che ha fatto scappare Carlo Calenda, per tornare a un film in bianco e nero, girato decenni orsono. Il loro chiodo fisso è che lo Stato deve tornare padrone a tutto campo. Campo davvero larghissimo, e bisogna riandare alla vecchia Unione Sovietica per ritrovare gosplan paragonabili.

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