Renzi e Nardella bisticciano a Firenze: cosa c'è dietro
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Politica Mer 12 ottobre 2022

Renzi e Nardella bisticciano per le multe a Firenze, ma dietro c'è altro

Ufficialmente litigano per le multe, che tanto fanno infuriare i fiorentini. Ma in realtà dietro i bisticci tra Matteo Renzi e il sindaco Renzi e Nardella bisticciano per le multe a Firenze, ma dietro c'è altro MATTEO RENZI DARIO NARDELLA
Marco Vassallo
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Marco Vassallo

Matteo Renzi e Dario Nardella litigano per le multe

Ufficialmente litigano per le multe, che tanto fanno infuriare i fiorentini. Ma in realtà dietro i bisticci tra Matteo Renzi e il sindaco Dario Nardella sugli autovelox ci sarebbero altri nodi. Pare infatti che il leader di Italia Viva abbia ricevuto un no secco per piazzare un suo assessore in giunta. Non solo. C’è chi dice che la vera questione riguardi, invece, la scelta del prossimo candidato sindaco.

Gli attacchi di Italia Viva

In queste ore Renzi non sta risparmiando attacchi a Palazzo Vecchio, nella cui giunta è presenta con l’assessore Titta Meucci. Prima, scrive Repubblica, avrebbe mandato a Nardella un messaggio con questa accusa sulle segnalazioni dei nuovi autovelox: “Avete perso la testa? Non potete fare cassa su chi sfora di un chilometro il limite!”. Poi sulla sua e-news ha scritto: “Sto ricevendo decine di email da persone incredule perché, nella mia Firenze, si fanno multe se si supera di un chilometro il limite. Ad esempio: strada a quattro corsie, limite 50, centinaia di multe per chi va a 51 km. Una visione della pubblica amministrazione assurda. Si fa cassa a spese delle famiglie. Un Comune non può diventare un multificio, mai”. Parole che si associano a quelle di Nicola Danti che aveva detto: “Forse i nostri concittadini alla guida hanno scoperto negli ultimi mesi l’ebrezza della velocità, o più probabilmente Firenze è tornata il multificio di un tempo. È bene cambiare direzione subito”. E da Italia Viva parlano già di rottura.

I veri obiettivi di Renzi

Nardella da parte sua ha mangiato la foglia e i suoi non parlano frattura. È vero che quello delle multe è un tema caro a Renzi che lo usò pure per vincere le Primarie nel 2008 a Palazzo Vecchio (salvo poi essere criticato mentre era sindaco per gli autovelox). Ma a Palazzo Vecchio pensano che i toni accesi siano dovuti alla questione assessore. Renzi vorrebbe, infatti, che Federico Gianassi, appena eletto in Parlamento, venga sostituto con uno dei suoi, cioè Gabriele Toccafondi. Almeno così sostiene una parte dei dem. Nardella, comunque, gli avrebbe già risposto no grazie. Altri ancora pensano che il chiasso renziano si leghi al capitolo elezioni comunali 2024: pare che Renzi voglia dire la sua anche sul nome che correrà per diventare il prossimo sindaco.

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