Fico fa il collezionista, riempie Montecitorio di quadri e busti
Una vera passione per Roberto Fico, presidente della Camera dei deputati. Il suo secondo lavoro è stato quello del cacciatore di opere d'arteIl secondo lavoro di Roberto Fico
Deve essere stata una vera e propria passione per Roberto Fico, presidente della Camera dei deputati. Perché in quattro anni e mezzo di legislatura il suo secondo lavoro è stato quello del cacciatore di opere d’arte e libri antichi, che ha acquistato scegliendoli oculatamente ogni anno facendo lievitare il patrimonio del palazzo di Montecitorio. I dipinti sono restati uguali: 526 erano all’inizio della legislatura, e lo stesso numero è a patrimonio ora, anche se i 509 che si aggiungevano perché prestati da musei o da altre istituzioni per il godimento dei deputati si sono ridotti a 506: in tre li hanno rivoluti indietro.
La Camera ha però acquistato durante la guida del suo presidente a cinque stelle due busti in più, portandoli a 89 (di cui 7 prestati da altri). Non si sa però chi è il fortunato ritratto, perché nella documentazione ufficiale questi dati non sono trasparenti. Aumenta anche da 248 a 253 pezzi la collezione di «oggetti artistici di vario tipo», e manca anche qui il dettaglio.