Soldi dall'estero ai partiti? Cosa dice la legge e quando è illegale
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ApprofondimentiPolitica Mer 14 settembre 2022

Soldi dalla Russia ai partiti italiani? Cosa dice la legge e quando è illegale

A pochi giorni dalle elezioni il tema dei finanziamenti ai partiti all’estero e più che mai caldo. Soprattutto se si parla di Russia Soldi dalla Russia ai partiti italiani? Cosa dice la legge e quando è illegale
Marco Vassallo
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Marco Vassallo

La legge sui finanziamenti ai partiti dall’estero

A pochi giorni dalle elezioni il tema dei finanziamenti ai partiti all’estero e più che mai caldo. Soprattutto se si parla di Russia. In Italia, queste transazioni sono generalmente illegali. Ma proprio tutte? In realtà, ci sarebbero dei finanziamenti autorizzati. Ovvero quelli provenienti da persone giuridiche con sedi estere che pagano le tasse nel nostro Paese.

Cosa dice la legge sui finanziamenti ai partiti

Dagli anni ’70 la legge autorizza due forme di finanziamento dei privati alla politica: quello ai partiti in generale e quello ai singoli candidati nel corso delle campagne elettorali. In pratica, possono versare contributi ai partiti o alle loro articolazioni politico-organizzative, nonché ai gruppi parlamentari, i singoli privati e le persone giuridiche (enti, associazioni, società, ecc.). Ma per quest’ultime, i finanziamenti sono ammessi soltanto se la società non ha una partecipazione pubblica che supera il 20%; la società non è controllata da una società con partecipazione pubblica; i finanziamenti sono deliberati dall’organo sociale competente; i finanziamenti sono regolarmente iscritti in bilancio.

Quando è vietato il finanziamenti

È invece vietato il finanziamento ai partiti o alle loro articolazioni politico-organizzative, nonché ai gruppi parlamentari da parte di organi della pubblica amministrazione, di enti pubblici, di società con partecipazione di capitale pubblico superiore al 20% o di società controllate da società pubbliche anche con una partecipazione inferiore al 20% (se questa ne assicura allo stesso modo il controllo).

L’aggiornamento del 2019

E per i soldi che vengono dall’estero invece? A gennaio 2019, sono state varate misure per la trasparenza dei partiti e dei movimenti politici e delle fondazioni, soprattutto in relazione al loro finanziamento. Sempre in quell’anno e nella stessa materia è stato emanato un decreto, principalmente per ridefinire gli obblighi di trasparenza posti in capo alle fondazioni politiche. Ecco il passaggio chiave del testo: “Per i partiti e i movimenti politici, nonché per le liste che partecipano alle elezioni nei comuni con più di 15.000 abitanti – si legge – è introdotto il divieto di ricevere contributi, prestazioni o altre forme di sostegno provenienti da Governi o enti pubblici di Stati esteri e da persone giuridiche aventi sede in uno Stato estero non assoggettate ad obblighi fiscali in Italia”.

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