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CronacaPrimo piano Ven 20 gennaio 2023

Entrate, al via la nuova rottamazione. Per l'adesione domande solo online entro il 30 aprile

Il provvedimento riguarda la rottamazione dei debiti affidati in riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Prima rata a luglio Entrate, al via la nuova rottamazione. Per l'adesione domande solo online entro il 30 aprile Agenzia delle entrate
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Ai nastri di partenza la rottamazione quater

Parte la nuova edizione della definizione agevolata. L’Agenzia delle Entrate e della Rottamazione ha fatto sapere che ci sarà tempo fino al prossimo 30 aprile per aderire alla rottamazione dei debiti affidati in riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Inclusi quelli ricompresi in precedenti rottamazioni che risultano decadute per mancati pagamenti come previsto nel legge di bilancio 2023

La norma prevede che il debitore versi il solo importo relativo al debito residuo senza corrispondere sanzioni, interessi di mora e aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio. Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni.

“Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi contributivi), l’accesso alla misura agevolativa prevede invece che non siano da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi (comunque denominati, comprese pertanto le maggiorazioni), nonché quelle dovute a titolo di aggio” precisa una nota dell’Agenzia.

La domanda per aderire deve essere trasmessa per via telematica

L’Agenzia ha predisposto un apposito servizio http://www.agenziaentrateriscossione.gov.it nell’area pubblica del suo sito, senza la necessità di inserire credenziali di accesso. Nella sezione Definizione agevolata, il contribuente che vuole mettersi in regola dovrà compilare i campi con i numeri che identificano le cartelle che si vogliono includere nella rottamazione, indicando il numero di rate in cui si intende saldare il debito e il domicilio al quale verrà inviata entro il mese di giugno la comunicazione delle somme dovute. Inoltre è necessario indicare anche un indirizzo email per la ricevuta di presentazione, oltre ai documenti di identità.

“Dopo aver confermato l’invio della richiesta il contribuente riceverà una prima email all’indirizzo indicato, con il link da convalidare entro le successive 72 ore. Decorso tale termine, il link non sarà più valido e la richiesta sarà automaticamente annullata” precisa l’Agenzia. In seconda battuta, dopo la conferma, il sistema invierà una seconda email con la presa in carico della domanda con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti. Solo successivamente, se la documentazione allegata è corretta, l’Agenzia invierà una ulteriore e-mail la ricevuta di presentazione della domanda di adesione in allegato.

Il primo pagamento è previsto a luglio

“A coloro che presenteranno la richiesta di definizione agevolata, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023 la comunicazione con l’esito della domanda, l’ammontare delle somme dovute ai fini della definizione e i bollettini di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di adesione” spiega una nota del Fisco.

Chi opta per la rateizzazione avrà le prime due (di importo pari al 10% delle somme dovute) e inizierà a pagare in estate: la prima scadenza è prevista il 31 luglio. La rata successiva è programmata poi al 30 novembre 2023. I successivi pagamenti, ripartiti in 4 anni, andranno effettuati il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno. Inoltre nel caso di pagamento rateale saranno dovuti dal 1° agosto 2023 interessi al tasso del 2 per cento annuo.

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