Prodotti assicurativi in difficoltà con la politica dei tassi alti - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Primo piano
Primo piano Mer 18 gennaio 2023

Prodotti assicurativi in difficoltà: non si sono adeguati alla politica dei tassi alti

Le Gestioni Separate investono principalmente in titoli governativi e nel 2022 hanno reso il 3-3,5% medio, un terzo dell’inflazione Prodotti assicurativi in difficoltà: non si sono adeguati alla politica dei tassi alti Assicurazioni Polizze At Chiocciola
Giuseppe Giusto
di 
Giuseppe Giusto

L’evento più importante per le compagnie di assicurazione

Lo scorso novembre si é svolto a Milano l’Insurance Summit del Sole 24 Ore, l’evento di riferimento per le compagnie di assicurazione giunto ormai alla ventiquattresima edizione. Tra i tanti ha ribato la scena l’intervento del Presidente dell’Ivass Luigi Federico Signorini. “ I difficili tempi che stiamo vivendo – ha evidenziato – costituiscono una sfida per tutti i settori economici , anche quello assicurativo. L’attenzione si deve concentrare su innovazione, investimenti e competenze. Tutte questioni che , ne sono certo saranno ampiamente trattate nella discussione. E’ importante anche che non si allenti l’attenzione per i profili di condotta e tutela dei consumatori”.

Sulla cui fiducia si basa il buon funzionamento dei mercati finanziari e assicurativi. “Alle Compagnie chiediamo di assicurare un’applicazione sempre migliore del concetto di governance del prodotto. Ideare e promuovere prodotti che rispondano alle effettive esigenze della clientela. E in generale, di tutti i sani principi del corretto rapporto con gli assicurati”. Non serviva una sfera di cristallo per interpretare che il rialzo dei tassi d’interesse avviato nel 2022 , e che si protrarrà anche nel corso del 2023, dalle 27 Banche Centrali a livello mondiale avrebbe provocato un rialzo degli spread e dei Titoli di Stato.
 
I rendimenti dei Titoli Italiani  decennali sono passati dal 4,55% di inizio 2023 al 4,03% dell’11 gennaio. I Bot annuali sono stati assegnati in asta, sempre in data 11 gennaio, dal Tesoro con un rendimento in netto rialzo. Il rendimento è infatti salito al 3,086% medio in aumento di 42 centesimi rispetto all’asta di dicembre 2022. Per trovare un rendimento più alto si deve risalire al al 2012 quando il tasso sulla scadenza annuale si era attestata al 3,972%. Le compagnie di assicurazione Vita si sono mosse in ritardo per elaborare nuovi prodotti di Ramo I ( primo ) con rendimenti minimi garantiti e la nuova produzione ne ha sofferto tantissimo. 

Investimenti nei titoli governativi

Teniamo presente che le Gestioni Separate investono principalmente in titoli governativi e che le stesse nel 2022 renderanno circa il 3-3,5% medio, circa un terzo dell’inflazione riscontrata lo scorso anno.  Esiste poi un altro problema rappresentato dalle minusvalenze sui titoli Governativi che restano congelate finché le compagnie non devono vendere i Titoli di Stato, quindi fin quando riescono a far fronte ai riscatti con la nuova liquidità raccolta. Ed é proprio questo il rischio, la possibilità che la raccolta netta vada in negativo, impedendo alle compagnie di comprare titoli con tassi più remunerativi e che la liquidità non sia sufficiente per evitare vendite di Titoli in sofferenza.
 
Se analizziamo i dati della nuova produzione vita di Ramo I del mese di novembre del 2022 si evince che i premi ammontano a 6,3 miliardi, il dato più basso all’analogo mese degli ultimi 5 anni, in calo del 10% rispetto a quello del 2021. Da inizio anno i nuovi premi vita rivalutabili emessi sono pari a 67,5 miliardi, il 14,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, quando si osservava invece un un incremento annuo del 9,8%. Da gennaio la raccolta del new business del Ramo III  (polizze collegate a fondi interni) è stata pari a 22,2 miliardi il 29,4% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, quando si registrava invece un incremento annuo del 43,7%.

Strategia commerciale

Quindi ha fatto bene il Presidente dell’Ivass a sollecitare le Compagnie  a migliorare la propria strategia commerciale, in assenza della quale saranno costrette a subire le turbolenze dei mercati anziché anticiparli. La mappa del risparmio gestito , nel mese di novembre 2022 conferma che il patrimonio del mercato Italiano del risparmio gestito si é attestato a 2.260 miliardi di euro. La raccolta netta é stata pari a + 268 milioni di euro nel mese. I fondi azionari hanno riscontrato un nuovo interesse dei risparmiatori , ed hanno registrato afflussi netti per 1,63 miliardi.
 
Per il comparto del risparmio gestito, un comunicato stampa del Censis, del 28 novembre evidenzia che “Investire green” piace ai risparmiatori italiani. In sintesi , il 57% é pronto a riallocare liquidità in investimenti sostenibili, per il 57,5% un buon consulente finanziario è imprescindibile per dare un indirizzo specifico per decidere dove investire i propri risparmi. Le politiche commerciali e strategiche dei comparti menzionati, nel prossimo futuro, dovranno far fronte a cambiamenti  repentini  dei mercati finanziari e delle nuove necessità dei risparmiatori, quindi dovranno adeguare le proprie strutture societarie per acquisire quote di mercato importanti in settori specifici sempre più competitivi.
Condividi articolo