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Primo piano Gio 15 dicembre 2022

Bankitalia, ad ottobre debito record a 2.770 miliardi, quasi 47mila euro a testa

Secondo il Codacons, rappresenta un peso da 107mila euro a famiglia. E' una zavorra che pagheranno le future generazioni Bankitalia, ad ottobre debito record a 2.770 miliardi, quasi 47mila euro a testa
Redazione Verità&Affari
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Non si arresta la corsa

Il debito pubblico sale ancora nel mese di ottobre. Secondo quanto riferisce Bankitalia, ha raggiunto il livello record di 2.770 miliardi. L’incremento è legato a doppio filo con il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche salito di 27,7 miliardi. In dettaglio, secondo il report su “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”,  l’aumento è dovuto all’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (14,6 miliardi, a 62,6) e vi hanno contribuito il fabbisogno (9,9 miliardi) e l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (3,2 miliardi). 

Intanto lo Stato incassa di più: in dieci mesi le entrate tributarie in crescita dell’11,5%

Sempre ad ottobre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato hanno raggiunto i 36,4 miliardi, in miglioramento del 2,7 per cento (0,9 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2021. Nei primi dieci mesi dell’anno, le entrate tributarie si sono attestate a 400,4 miliardi. La cifra segnala un aumento dell’11,5 per cento (41,2 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il debito è pari a 47mila euro a testa

Per il Codacons la situazione delle finanze pubbliche è assai preoccupante. Il debito supera i 107mila euro a famiglia e corrisponde a 46.962 euro a cittadino residente, neonati inclusi. “Il debito pubblico torna ad aumentare sensibilmente, e ha raggiunto un nuovo record, salendo in un solo mese di 27,7 miliardi di euro, l’equivalente di +1.071 euro a famiglia – ha dichiarato il presidente dell’associazione di consumatori, Carlo Rienzi – Si tratta di una zavorra pesantissima per il paese di cui faranno le spese le generazioni future, senza contare che il debito pubblico rischia di crescere ulteriormente a causa delle emergenze economiche scoppiate in Italia, dalle bollette all’inflazione”.

 

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