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FinanzaPrimo piano Gio 19 gennaio 2023

Bond Eni, il successo non si ferma: gli ordini hanno superato i 5 miliardi

Il successo non si ferma per il bond Eni: quasi certo il riparto, finestra di collocamento aperta almeno fino a domani. Bond Eni, il successo non si ferma: gli ordini hanno superato i 5 miliardi
Redazione Verità&Affari
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Bond Eni, ordini oltre i 5 miliardi

Il successo del bond Eni quinquennale al 4,3% non si ferma: gli ordini avrebbero infatti superato i 5 miliardi, più del doppio dei due miliardi di ammontare complessivo massimo messo a disposizione dal Cane a sei zampe. La cifra, riportata dal Sole24Ore, testimonia il successo dell’obbligazione dell’azienda guidata da Claudio Descalzi nel mercato retail, con l’interesse che non si è placato dopo i primi due giorni di emissione.

L’ipotesi di una chiusura anticipata del collocamento del bond Eni sembra quindi sempre più probabile, visto che già adesso appare ormai certo il riparto. Il prospetto informativo, però, concedeva come soglia minima cinque giorni di apertura per la finestra di collocamento. Di conseguenza almeno fino a domani, venerdì 20 gennaio, rimarrà aperta la possibilità di sottoscrizione per i risparmiatori interessati.

Le caratteristiche che hanno decretato il successo

La volontà del retail di investire i risparmi e non farli mangiare all’inflazione appare evidente. Il bond Eni si è presentato come un prodotto dal buon ritorno – 4,3% annuo minimo per una durata media, cinque anni – e in grado di confrontarsi ad armi pari, se non migliori, dei titoli di Stato.

Non solo, gola agli investitori retail hanno fatto anche le condizioni semplici per accedere. Non ci sono infatti costi una tantum di ingresso e di uscita né commissioni da pagare per accedere al bond Eni. 

Cosa succede col riparto

Con un numero di richiedenti così alto, come dicevamo, è praticamente certo il riparto. Una volta comunicati da Eni i numeri definitivi, le strade possibili sono due.

Se il numero di richiedenti non supera il numero di lotti disponibili, pari a un milione,  a ciascun richiedente verrà assegnato il lotto minimo. Se dovessero rimanere delle obbligazioni residue queste sarebbero assegnate in modo proporzionale rispetto al valore delle richieste non soddisfatte e, per il valore residuo, si andrà al sorteggio. Se invece i richiedenti sono oltre un milione si andrà da subito al sorteggio.

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