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ImpresePrimo piano Mar 03 gennaio 2023

Marcegaglia chiude l'operazione con Outokumpu: affare da 228 milioni

Marcegaglia chiude l'operazione con Outokumpu per le società della divisione prodotti lunghi in acciaio inossidabile: affare da 228 milioni. Marcegaglia chiude l'operazione con Outokumpu: affare da 228 milioni
Redazione Verità&Affari
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Marcegaglia chiude l’operazione con Outokumpu

Era stata annunciata lo scorso luglio, ma solo oggi Marcegaglia ha chiuso ufficialmente l’operazione con la multinazionale finlandese Outokumpu per le società della divisione prodotti lunghi in acciaio inossidabile. Un affare da 228 milioni di euro per cinque impianti distribuiti tra Europa e Usa.

Si tratta dell’acquisizione “più grande nella nostra storia”, hanno commentato Antonio ed Emma Marcegaglia, presidente e vicepresidente del gruppo di famiglia. “Un’operazione che ci consente di realizzare importanti sinergie industriali e di proseguire nel percorso di sviluppo di prodotti sempre più sostenibili e competitivi”.

I dettagli dell’operazione

Nel dettaglio, l’operazione comprende: un’acciaieria a forno elettrico per acciai speciali a Sheffield (Gran Bretagna), dove si trovano l’impianto di laminazione di vergelle e l’impianto di produzione di barre; l’impianto per la produzione di barre a Richburg (Usa) e gli impianti di laminazione a caldo di vergelle e di produzione di fili trafilati a Fagersta (Svezia).

Unità che hanno chiuso il 2022 con un fatturato complessivo di quasi 1 miliardo e 300 milioni di euro e che contano circa 650 dipendenti.

“Era un sogno di papà”

Grazie all’acquisizione degli impianti, Marcegaglia ora è una realtà europea anche nel settore dei prodotti lunghi. Un aspetto che i due esponenti dell’azienda sottolineano:  “Irrobustiamo il nostro portafoglio di acciai inossidabili con i prodotti lunghi, un mercato in cui avevano una piccola presenza e nel quale invece ora, in Europa, diventiamo un player significativo”.

Ma è anche l’aspetto emotivo dell’operazione a essere sottolineato da Antonio ed Emma Marcegaglia. “Chiudiamo un cerchio, coronando il sogno di nostro padre Steno che ambiva a investire nella produzione primaria di acciaio”, spiegano.

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