Musk fa dietrofront: riammessi alcuni dei giornalisti "cacciati" da Twitter
Un referendum si è espresso per il ripristino degli account. Secondo alcune voci Musk starebbe cercando soci per TwitterIl referendum ha parlato chiaro: giornalisti riammessi su Twitter
Il dietrofront di Elon Musk. Dopo le polemiche suscitate dalla decisione di sospendere gli account di alcuni giornalisti da Twitter per aver tracciato i movimenti del suo jet in tempo reale, l’imprevedibile miliardario sudafricano (naturalizzato statunitense) ha deciso di sottoporre la questione a un referendum che si è espresso per il ripristino degli account. “La gente ha parlato – scrive Musk su Twitter in merito al referendum – gli account che hanno “doxxato” la mia posizione vedranno revocata la sospensione ora”. In effetti la riammissione immediata degli account è passata con il 58,7%. L’impressione è che Musk cerchi ogni giorno un argomento più o meno di attualità per continuare a far parlare di sé ma soprattutto del suo social. E gli argomenti spaziano a 360 gradi. Si passa dal tira e molla sulle spunte blu a pagamento per arrivare alle accuse mosse a Wikipedia, tacciata di essere di “orientamento liberale”, fino appunto ad arrivare alla querelle nata per la decisione di sospendere gli account dei giornalisti.
E in effetti dietro a quelle che sembrano essere a tutti gli effetti delle uscite estemporanee spesso c’è uno scopo ben preciso. Intanto aumentano le voci secondo cui il team di Musk stia scandagliando il mercato a caccia di nuovi investitori azionari. Secondo la piattaforma di notizie Semafor ai potenziali investitori sarebbero state offerte azioni di Twitter a 54,20 euro, lo stesso prezzo pagato da Musk ha pagato per acquisire la società a ottobre.