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GovernoPrimo piano Mar 20 dicembre 2022

Partecipate, Comar registra record di fatturato a 280 mld. Dopo le feste via al totonomine

Risultati record per 34 partecipate pubbliche. Merito del boom dell'energia. Dopo Natale via alle grandi manovre per Eni, Enel e Leonardo Partecipate, Comar registra record di fatturato a 280 mld. Dopo le feste via al totonomine Il ministro dell'economia, Giancarlo Giorgetti
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Lo Stato imprenditore macina profitti

Le 34 società controllate dal Tesoro registrano fatturato e utili record. Secondo il Centro Studi CoMar, il giro d’affari complessivo 2021 si è attestato a 279,6 miliardi, segnando un incremento del 45,1%. La cifra, che incorpora un aumento delle vendite da 86,9 miliardi, non è stata mai così elevata in passato.  Il margine operativo netto del gruppo di società, che impiega circa 460 mila persone, è salito a26 miliardi di euro, in significativo miglioramento (+10,3 miliardi; +65,9%) rispetto ai 15,6 miliardi del 2020.

Il risultato di esercizio è poi tornato positivo con un utile da 11,4 miliardi, contro il rosso da circa 4,2 miliardi dell’anno precedente. Unica nota negativa è l’incremento dei debiti che hanno raggiunto quota 182,8 miliardi, in crescita di 18,6 miliardi (+11,3%). Sono otto, infine, le aziende in perdita: Cinecittà, Eur, Ita Airways, Itsart, Open Fiber, Saipem, Sogesid, Sogin.

Il merito della performance complessivamente positiva è anche figlia dell’effetto rincari energetici che ha favorito le aziende a partecipazione pubblica del settore energetico. Di qui il cauto ottimismo degli esperti che hanno redatto la quarta edizione del ‘Rapporto sui bilanci delle società partecipate dallo Stato 2017-2021’: CoMar evidenzia come le attese per i risultati delle aziende a partecipazione pubblica analizzate sono positive anche per l’esercizio in chiusura. 

Energia a sostegno dei conti

A dare una spinta positiva  ai risultati sono state soprattutto i segmenti reti, energia e infrastrutture. In dettaglio, l’87,2% del fatturato è stato realizzato in reti e infrastrutture, suddiviso fra il 79,5% dell’energia e il 7,7% di trasporti e telecomunicazioni. Il 10,4% è collegato alla meccanica, mentre quote di poco superiori all’1% sono attribuibili ad editoria, spettacolo, sport e per l’ict. Hanno contribuito, sia pure in maniera residuale, anche ambiente e territorio o per servizi alla pubblica amministrazione.

Sul podio Snam, Terna e Italgas

L’analisi evidenzia infine come, con riferimento ai bilanci 2021, le società con il migliore rapporto «risultati su fatturato», sono Snam (+45,7%), Terna (+31,7%) e Italgas (+28,6%). Hanno fatto bene anche Infratel (+27,3%), Sport e Salute (+20,6%), Poste (+17,6%). I risultati peggiori sono di Itsart (-3.039,5%), Eur (-173,4%), Ita Airways (-164,3%), Open Fiber (-58,1%), Saipem (-35,8%). 

In arrivo la stagione delle nomine

Con i bilanci a marzo scadranno circa 70 poltrone. Le grandi manovre per i rinnovi sono già iniziate, ma si intensificheranno dopo la pausa natalizia. Intanto al Tesoro già si valuta il da farsi soprattutto sui grandi gruppi come Eni, Enel e Leonardo. Lo scorso 8 novembre, il ministero ha pubblicato online le schede per il censimento delle partecipate e dei rappresentanti proprio per verificare lo stato dell’arte anche sulle controllate delle amministrazioni. 

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