Regali e vacanze di lusso: le accuse contro Panzeri - V&A
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EuropaPrimo piano Sab 10 dicembre 2022

Regali e vacanze di lusso per interventi a favore di Qatar e Marocco, le accuse contro Panzeri e famiglia

La moglie e la figlia dell'ex europarlamentare "consapevoli" delle attività del politico. Le carte dell'inchiesta belga per corruzione Regali e vacanze di lusso per interventi a favore di Qatar e Marocco, le accuse contro Panzeri e famiglia Antonio Pan
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Pier Antonio Panzeri è “sospettato di essere intervenuto politicamente” con persone “che lavorano al Parlamento europeo”, a favore “di Qatar e Marocco, dietro compenso”. Le accuse contro l’ex europarlamentare sono riassunte nella richiesta di arresto internazionale inoltrata alle autorità italiane per la moglie e la figlia di Panzeri, Maria Colleoni e Silvia Panzeri. Nel documento, si precisa che per gli indagati vale “la presunzione d’innocenza”.

I regali

Secondo la documentazione, le due donne “sarebbero state pienamente consapevoli” delle attività del loro familiare e avrebbero anche “partecipato al trasporto dei regali dati al Marocco da (…) Ambasciatore del Marocco in Polonia”. 

I reati, riportano i documenti, sono menzionati nelle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche, «durante le quali la signora Panzeri ha fatto commenti circa i “regali”, dei quali ha apparentemente beneficiato».

I conti bancari

Maria Colleoni avrebbe anche detto al marito  «di aprire un conto bancario in Belgio e aveva apparentemente insistito che non voleva che lui facesse operazioni senza che lei potesse controllarle. Gli ha detto di aprire un conto con Iva, cosa che suggerisce che Panzeri potrebbe avviare una nuova attività commerciale, soggetta a Iva. Questo indica che Maria Colleoni esercita un qualche tipo di controllo sulle attività del marito o che perlomeno cerca di mantenere un qualche controllo».

“Vacanze da 100 mila euro”

Le carte sottolineano che Colleoni  «ha usato la parola “combines” per riferirsi ai viaggi e agli affari del marito. La parola francese “combines” è peggiorativa e suggerisce che suo marito usa mezzi ingegnosi e spesso scorretti per ottenere i suoi scopi».

Nelle carte si accenna anche alle vacanze della famiglia Panzeri: in una conversazione, la donna ha detto al marito «che non poteva permettersi di spendere 100mila euro per le vacanze come l’anno scorso e che pensava che l’attuale proposta, 9mila euro a persona solo per l’alloggio, era troppo costosa».

 

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