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PoliticaPrimo piano Ven 09 dicembre 2022

Regionali, il governo allunga l'apertura dei seggi contro l'astensionismo: si voterà anche di lunedì

Un decreto per concedere più tempo agli elettori per andare a votare alle regionali: le urne saranno aperte anche lunedì mattina. Regionali, il governo allunga l'apertura dei seggi contro l'astensionismo: si voterà anche di lunedì
Redazione Verità&Affari
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Regionali, urne aperte anche di lunedì

Il Cdm ha dato via libera all’allungamento della tornata elettorale per le prossime elezioni regionali in Lazio e Lombardia. Le urne rimarranno aperte da domenica 12 febbraio a lunedì 13 febbraio fino alle 15. “L’intervento normativo, la cui urgenza è dettata dalla imminenza del voto per il rinnovo dei consigli regionali del Lazio e della Lombardia, risponde all’esigenza di agevolare la maggiore partecipazione possibile dei cittadini alle consultazioni elettorali, anche in considerazione del crescente fenomeno di astensionismo” si legge nel comunicato stampa.

Inoltre il Cdm, “su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr e dei Ministri competenti, ha approvato, in esame preliminare, nove decreti legislativi relativi all’attuazione o all’adeguamento della normativa nazionale ad altrettanti regolamenti o direttive dell’Unione europea” prosegue il documento. 

Nuove disposizioni comunitarie entrano in vigore in Italia

Il consiglio dei ministri ha infatti dato il via libera alle modifiche per i fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese. “Il nuovo regime stabilisce, tra l’altro, requisiti uniformi per la prestazione dei servizi di crowdfunding, per l’organizzazione, l’autorizzazione e la vigilanza dei provider, per il funzionamento delle piattaforme e per quanto concerne la trasparenza e le comunicazioni di marketing e prevede un’autorizzazione unica agli operatori, con regime completo di passaporto (con registro tenuto dall’ESMA) e requisiti di trasparenza e di governance delle piattaforme che faciliteranno gli investitori e coloro che cercano fondi nel confrontare le offerte del mercato Ue sul crowdfunding in modo più accurato” si legge nel comunicato.

Il governo ha poi stabilito un cambio di passo belle informazioni che devono essere fornite dalle società di gestione di organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) e ha anche varato una importante semplificazione degli obblighi informativi a vantaggio degli intermediari finanziari.

Arriva la nuova versione dell’azione collettiva

Per i consumatori, invece, arriva la class action europea. In dettaglio, l’azione collettiva “si consente agli enti legittimati che agiscano nell’interesse dei consumatori di esperire azioni rappresentative, nazionali e transfrontaliere, volte all’adozione di provvedimenti inibitori e risarcitori (definiti, nella normativa nazionale, come “compensativi”), nei confronti dei professionisti che violino specifiche disposizioni del diritto dell’Ue” come si legge nella nota del consiglio.

In tema di trasporti, il consiglio dei ministri ha attuato la norma europea che stabilisce parità di trattamento fra i trasportatori nazionali, europei e quelli di altri Paesi. “Si prevede, inoltre, che le imprese di trasporto stabilite in Stati che non sono membri della UE non beneficiano di un trattamento più favorevole di quello riservato alle imprese dell’Unione, anche quando effettuano operazioni di trasporto in virtù di accordi bilaterali o multilaterali che consentono l’accesso al mercato UE o a parti di esso” chiarisce la nota.  Cambiano poi le regole sulla qualità delle acque destinate al consumo umano e quelle riguardanti le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere. 

Rafforzate le tutele per chi denuncia irregolarità sul luogo di lavoro

“La direttiva disciplina la protezione dei whistleblowers (o “segnalanti” nella traduzione italiana del testo) all’interno dell’Unione, mediante norme minime di tutela, volte a uniformare le normative nazionali, tenendo conto che coloro che segnalano minacce o pregiudizi al pubblico interesse di cui sono venuti a sapere nell’ambito delle loro attività professionali esercitano il diritto alla libertà di espressione – precisa la nota -.

Lo scopo delle norme è di rafforzare i principi di trasparenza e responsabilità e di prevenire la commissione dei reati”. Infine, il cdm ha deciso anche un cambio di passo sulle sanzioni per chi beneficia di bonus comunitari per l’agricoltura: “Il testo disciplina il sistema sanzionatorio, da attuare sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari, riguardante la Politica Agricola Comune per il periodo 2023-2027, nei casi in cui le sanzioni non siano più stabilite dalla nuova normativa europea ma siano lasciate all’autonoma regolamentazione degli Stati membri”.

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