Salone del Mobile, Meloni:"Ecco cosa farà il governo per il settore"
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Primo piano/Cronaca
CronacaPrimo piano Mar 18 aprile 2023

Salone del Mobile al via. Meloni "Ecco cosa farà il governo per il settore"

Inaugurato dalla Meloni il Salone del Mobile: "Vogliamo puntare ad una filiera legno-arredo al 100% Made in Italy". Salone del Mobile al via. Meloni "Ecco cosa farà il governo per il settore" GIORGIA MELONI
Maurizio Cattaneo
di 
Maurizio Cattaneo

La premier Meloni inaugura il Salone del Mobile

Dopo la forte crescita del 2021, il fatturato del mobile italiano ha continuato a mostrare una buona vitalità, chiudendo lo scorso anno con un +11,1% sul 2021. Un balzo che ha permesso al nostro Paese di superare i concorrenti tedeschi. Ora l’Italia è  al quarto posto per crescita dietro Svezia, Spagna e Polonia. E’ positiva la fotografia che emerge dalla ricerca su “Le prospettive per l’industria italiana del mobile”, realizzato dalla direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in occasione del Salone del Mobile 2023, la rassegna più importante al mondo per il settore.

All’inaugurazione del Salone c’era anche il premier, Giorgia Meloni. “Con il Covid, la casa, l’arredo, sono diventati un pezzo della nostra identità, molto più che semplicemente il nostro rifugio – ha detto Meloni. “Ci sono tante cose importanti che vanno incentivate e ci stiamo lavorando –  ha poi sottolineato il presidente del Consiglio. -Il marchio è la cosa più preziosa che abbiamo, a patto che siamo in grado di difenderlo e valorizzarlo”.  “Stiamo lavorando con i ministeri per disegnare una cornice che renda il settore del legno indipendente, coniugando sostenibilità ambientale ed economica – ha concluso il premier. –  Vogliamo puntare a una filiera del legno-arredo 100% made in Italy”.

L’Italia vince sui mercati esteri

Tornando alla ricerca, viene confermato il successo  dei produttori italiani sui mercati esteri. L’export, in particolare, é salito del 13,4% nel 2022, spinto dalle vendite dirette verso Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania, ma anche dalle performance di Emirati Arabi Uniti e Canada. Il saldo commerciale si è rafforzato a 9,3 miliardi, il 9% del totale manifatturiero, anche in virtù dei buoni risultati evidenziati dalla maggioranza dei distretti del mobile.

In particolare si distingue la vigorosa crescita delle esportazioni dei distretti del legno-arredo della Brianza, Treviso e mobile di Pordenone (+14,4% rispetto al 2021). Attesa una buona tenuta della marginalità per le imprese del Mezzogiorno e per quelle più grandi, nonostante ‘il balzo del costo dell’energia, delle materie prime e dei trasporti.

Il futuro

Quanto al 2023, il fatturato del mobile é atteso ancora in crescita (+3,7%), sostenuto ancora dai mercati esteri e dalla domanda di prodotti Made in Italy in mercati importanti come gli Stati Uniti e la Cina, in ripresa nel periodo post-Covid. In prospettiva, per le imprese del mobile, sarà cruciale accelerare sul fronte degli investimenti strategici, resi ancora più urgenti dalla crisi energetica, tra i quali l’ottimizzazione dei contratti di fornitura di energia, gli investimenti in ottica green, la digitalizzazione e la ricerca e sviluppo.

L’industria italiana del mobile conta circa 16mila aziende e occupa 125mila addetti, il 3,4% del totale manifatturiero. Al Salone del Mobile sono attese 330 mila persone provenienti da 188 nazioni. 

 

Condividi articolo