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EconomiaPrimo piano Ven 17 febbraio 2023

Sciuker, prosegue lo sconto in fattura per i bonus edilizi

In una nota il gruppo ricorda che la normale operatività della cessione del credito è assicurata per gli interventi coperti da Cila Sciuker, prosegue lo sconto in fattura per i bonus edilizi EDILIZIA CASA GREEN 2030 BALCONE BALCONI DANNEGGIATO DANNEGGIATI DIRETTIVA UE EFFICIENTAMENTO ENERGETICO ABITAZIONE ABITAZIONI DA RISTRUTTURARE PERDITA INTONACO OPERAI
Redazione Verità&Affari
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L’annuncio di Sciuker Frames

Sciuker Frames, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella produzione di finestre ecosostenibili e nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica, ha comunicato che continua lo sconto in fattura. Lo si legge in una nota che intende riassicurare gli investitori dopo che il Governo ha deciso di intervenire sulla disciplina che regola il Superbonus e altre agevolazioni, stabilendo che per i nuovi interventi non sarà più possibile ricorrere alla cessione del credito o allo sconto in fattura.

Il gruppo quotato a Piazza Affari appoggia la posizione dell’Ance espressa questa mattina dal suo presidente Federica Brancaccio che ritiene che così facendo “si è deciso di affossare famiglie ed imprese in non si sa quale ragion di stato”. Tuttavia, intende rassicurare i propri investitori circa gli obiettivi del Piano industriale 2022-2024 presentato in data 25 ottobre 2022 in quanto il backlog relativo agli interventi 110 posto tra le assunzioni di piano rientra sostanzialmente nelle norme transitorie previste dal Decreto Legge 11/2023 che consentono la normale operatività della cessione del credito per tutti quegli interventi coperti da Cila alla data di pubblicazione dello stesso Decreto in Gazzetta Ufficiale.

Già pronti a scenari di riduzione del 110

“Eravamo già pronti ad uno scenario di riduzione della portata del 110 e ci troviamo d’accordo con quanto espresso dal presidente dell’Ance riguardo l’ingiustificatezza di una tale accelerazione – commenta l’ad Marco Cipriano – In ogni caso, da un lato tutto il nostro backlog, essendo composto da cantieri già avviati e con Cilas presentate prima del 31 dicembre 2022, acquisisce ancora più valore in quanto rappresenta un tesoretto su cui la nuova normativa non interviene, anzi accelera liquidabilità e quindi execution”.

“Resta un grande tema aperto: la Comunità Europea ha espresso molto chiaramente, attraverso la direttiva europea EPBD (Energy Performance Building Directive), gli obiettivi di efficientamento residenziale; pertanto, il presente intervento normativo da parte del Governo rappresenta un enorme passo indietro – ha aggiunto – Ci auguriamo che su tale decisione, per il bene del pianeta e per il valore del nostro patrimonio abitativo, il Governo possa tornare sulla strada della modernità ed ecosostenibilità”. (Teleborsa)

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