"Due rialzi da 25 punti e poi stop per il 2023": le previsioni sulle prossime mosse della Fed
Quali saranno le decisioni della Fed sui tassi d'interesse? Secondo il sondaggio di Reuters il picco è vicino, solo altri due mini-rialziLe prossime mosse della Fed
Solo altri due rialzi da 25 punti dei tassi di interesse nelle prossime due riunioni e poi una lunga pausa per tutto il 2023, in attesa di capire come andrà l’inflazione. Sono le previsioni fatte dall’80% degli economisti interpellati da Reuters sulle prossime mosse della Fed, che pare vicina alla conclusione del suo ciclo rialzista dei tassi d’interesse. Una tendenza che, giova ricordarlo, non dovrebbe coinvolgere la Bce, come ha ribadito la stessa presidente Christine Lagarde a Davos qualche giorno fa.
Ma negli Usa l’inflazione sta lanciando segnali più incoraggianti e la partenza anticipata dell’istituto centrale americano li mette in condizione di fermarsi prima con i rialzi dei tassi. La stima per la maggioranza degli economisti interpellati è che a marzo si arriverà al picco dei tassi:4,75%-5,00%. Una stima al ribasso di 25 punti base rispetto a quella contenuta nelle proiezioni della Fed di metà dicembre per il 2023: 5-5,25%.
Quando inizierà la discesa?
Ma al di là del picco, su cui la visione non è così unanime tra gli interpellati da Reuters, quello che si aspettano l’80% degli economisti è che la Fed rallenti già dall’incontro previsto a cavallo tra gennaio e febbraio. Solo 15 degli 83 che hanno risposto, infatti, pensano che ci sarà un ulteriore rialzo da 50 punti base. Gli altri hanno optato per una mossa più soft da 25 punti base.
La maggior parte degli economisti, però, è concorde che una volta raggiunto il picco è improbabile che i tassi vengano rivisti al ribasso dalla Fed già nel 2023. Secondo 55 rispondenti (su 90 interpellati), infatti, è molto probabile che i tassi verranno rivisti al ribasso non prima del 2024. Una significativa minoranza però (34 economisti) ritengono che ci siano delle chance per un primo taglio già alla fine del 2023 con un calo repentino dell’inflazione.