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AutoPrimo piano Sab 07 gennaio 2023

Sconti improvvisi sulle Tesla in Cina, monta la protesta di chi ha pagato l'auto il 25% in più pochi giorni fa

Secondo taglio dei prezzi in pochi mesi. I proprietari di Tesla negli showroom in Cina per chiedere di riavere i soldi indietro Sconti improvvisi sulle Tesla in Cina, monta la protesta di chi ha pagato l'auto il 25% in più pochi giorni fa Elon Musk, numero uno di Tesla
Redazione Verità&Affari
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In Cina sconti sulle Tesla fino al 25%

Mettete di aver comprato un’auto prima della fine dell’anno e a inizio 2023 scoprite che quella stessa vettura costa fino al 25% in meno per via di un’improvvisa politica di sconti messa in atto dalla casa automobilistica. Questo è quello che è successo a centinaia di cittadini cinesi proprietari di Tesla che si sono dati appuntamento negli showroom e nei centri di distribuzione in Cina per protestare contro i nuovi tagli ai prezzi decisi dal gruppo dell’automotive statunitense.

I proprietari della Tesla Model Y e Model 3 si sono presentati in un centro di consegna Tesla a Shanghai pretendendo sconti e incentivi per aver acquistato i veicoli a fine anno. Ma le proteste hanno accumunato diverse citta della Cina, da Chengdu fino a Shenzhen. Si tratta del secondo taglio ai prezzi in tre mesi e di una politica che secondo gli esperti potrebbe aumentare le vendite del 2023. Del resto la casa automobilistica di Elon Musk doveva reagire in qualche modo al drastico calo delle vendite di dicembre e la mossa potrebbe costringere anche altri produttori di veicoli elettrici a tagliare i prezzi. Va ricordato, infatti, che la Cina ha rappresenta una grossa fetta delle vendite di Tesla e che solo a Shanghai (l’impianto più produttivo) vengono impiegati circa 20 mila lavoratori. 

Un’altra notizia non certo positiva per Tesla dopo il crollo in Borsa, dovuto all’acquisto di Twitter e alla successiva vendita in massa di azioni da parte dello stesso Elon Musk.

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