Antitrust Usa vs Microsoft: no all'acquisizione di Activision - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Primo pianoTech Ven 09 dicembre 2022

Videogiochi, ora sono guai per Microsoft: l'Antitrust Usa contro l'acquisizione di Activision

L'Antitrust Usa mette i bastoni fra le ruote di Microsoft: si oppone all'acquisizione di Activision per tutelare la concorrenza. Videogiochi, ora sono guai per Microsoft: l'Antitrust Usa contro l'acquisizione di Activision
Maddalena Camera
di 
Maddalena Camera

Videogiochi, guai per Microsoft per l’acquisizione di Activision

Microsoft finisce nuovamente nel mirino dell’Antitrust. La Federal Trade Commission degli Stati Uniti sta infatti cercando di bloccare l’acquisto del gigante dei videogiochi Activision, per 68,7 miliardi di dollari, da parte di Microsoft. L’Antitrust sostiene che la società di Bill Gates così facendo “danneggerebbe la concorrenza” tra i produttori di console di gioco, tra cui Sony e Nintendo.

I precedenti non giocherebbero a favore di Microsoft. Nella sua denuncia, la Ftc ha affermato che Microsoft aveva utilizzato precedenti acquisizioni, inclusa quella di ZeniMax Media, per realizzare titoli in esclusiva per la sua Xbox. Come, ad esempio, il gioco di esplorazione spaziale Starfield e il gioco di tiro ai vampiri Redfall.

Arginare lo strapotere di Microsoft

La mossa della Ftc contro Microsoft segna uno dei maggiori sforzi del governo degli Stati Uniti per regolamentare l’industria tecnologica. Il problema è che aziende come Microsoft, Apple, Amazon, Alphabet e Meta  hanno raggiunto dimensioni enormi portando così i concorrenti e le autorità di regolamentazione a cercare di arginare il loro strapotere.  Ll’industria tecnologica Usa è talmente potente che ci sono aziende così grandi che agiscono come monopoli.

Sony contro l’acquisizione

Sulla vicenda Activision è intervenuta anche Sony. Il produttore della console  PlayStation ha espresso preoccupazione per l’accordo affermando che le assicurazioni di Microsoft di mantenere titoli di successo come Call of Duty disponibili per la sua console non sono sufficienti.

Per Microsoft la posta in gioco è molto alta: le attività nei giochi, con Xbox e i servizi streaming, sono già un business da 16 miliardi annui. Activision porterebbe in dote 370 milioni di utenti mensili. Il merger Microsoft-Activision rappresenterebbe, tra l’altro,  il più grande deal nel settore delle tecnologie dopo la non certo fortunata fusione nel lontano 2001 di Aol-Time Warner.

Condividi articolo