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In evidenzaRisparmio Mer 11 gennaio 2023

Conti Deposito, come guadagnare fino al 4%. Ma una bella fetta se la prende lo Stato

In un anno i conti deposito hanno raddoppiato il tasso di interesse riconosciuto ai correntisti. Ecco i migliori Conti Deposito, come guadagnare fino al 4%. Ma una bella fetta se la prende lo Stato ANDREA CARDAMONE WIDIBA
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Sui conti correnti 1.800 miliardi di risparmi

Non tutti i rialzi dei tassi vengono per nuocere. In un anno, infatti, i conti deposito hanno raddoppiato il tasso di interesse riconosciuto ai correntisti. Il conto deposito vincolato a 3, 6, 9 mesi o a un anno fino a 5 o 10 è l’unico modo per remunerare i risparmi se non si vuole investire in azioni, obbligazioni o Btp. Infatti nonostante sui conti correnti ci siano 1.800 miliardi di euro le banche persistono con la politica dei tassi zero.  Tra le eccezioni c’è Ibl Banca che, fino al prossimo dicembre, ha deciso di remunerare i correntisti con un 2% lordo. Il che vuol dire l’1,44% netto. Perché il correntista, come l’automobilista e tutti i lavoratori in genere hanno un socio fisso: lo Stato. Facciamo un esempio concreto: depositando 20mila euro in conto corrente su Ibl Banca a fine anno si ricevono netti 288 euro. Lordi sarebbero 390 ma le tasse sono pari a 102 euro. Ci sarebbero anche 40 euro di imposta di bollo (0,20% sulla somma depositata) che Ibl però ha deciso di regalare per il primo anno di giacenza.  Un’altra opportunità per un conto non vincolato ma con una remunerazione sul capitale in giacenza, è quello offerto da Ing con il Conto Arancio. In questo caso per i primi tre mesi di apertura conto la remunerazione è pari al 3% lordo (2,22% netto) che poi diventa 0,50%. Si pagano però alcune spese, come i prelievi. Le spese possono essere azzerate se sul conto viene incassato lo stipendio o la pensione.

Poi ci sono i conti vincolati, o conti deposito. Banca Sistema con il Si Conto arriva fino al 4,1% di interesse lordo (3,03% netto) vincolando il deposito a 120 mesi, ossia per 10 anni. L’imposta di bollo, pari allo 0,20%, viene pagata dalla banca. Si conto, con un vincolo a un anno, paga il 2,40% lordo, ossia l’1,78% netto sempre con bollo a carico della banca.

Le novità di Illimity

Sul fronte conto Deposito Rendimax offre il 3,50 lordo (netto 2,59%) con vincolo a 60 mesi e interessi pagati trimestralmente. Illimity, con un vincolo di 60 mesi, offre il 4% ma gli interessi vengono pagati una volta all’anno. La banca fondata da Corrado Passera offre anche la possibilità di svincolare il deposito in ogni momento ma in questo caso l’interesse scende al 3% all’anno lordo. Se si sceglie il vincolo a un anno MeglioBanca, ViviBanca e Twist offrono rendimenti al 2,5% lordo che vuol dire l’ 1,65% netto. Ossia con 20 mila euro di deposito gli interessi netti sono 370 euro annui (500 lordi con 130 euro di tasse). A questi però bisogna sottrarre 40 euro di bollo. Che banca! (gruppo Mediobanca) offre il 2,50% sulle somme depositate per un anno ma con interessi anticipati. Ossia, su 20mila euro, accredita subito 268 euro. Ossia la cifra netta meno le tasse. Il bollo in questo caso non si paga perché il deposito è inferiore a un anno.

In pratica gli interessi dei conti deposito vanno dal 2% al 4% lordo a secondo della scadenza di vincolo prescelto. Quella a 5 anni ovviamente è la più remunerativa. C’è anche chi ha una offerta differenziata come MeglioBanca che propone conti deposito a interessi crescenti. Partendo però dall’1,9% del primo anno anche se al quinto viene offerto un ottimo 5,7% (lordo ovviamente), la media per i 5 anni è sempre del 4%.  La comodità di questi conti è che si aprono completamente online utilizzando lo spid e dunque la procedura è molto semplice.  La remunerazione non è particolarmente attrattiva ma è certa e, a fine periodo, il capitale viene rimborsato. Lo stesso accade con i Btp che offrono in alcuni casi  rendimenti più attrattivi ma bisogna considerare le commissioni bancarie di acquisto e le tasse sul deposito titoli, anche se la tassazione sugli interessi è inferiore: 12,5% contro 26%. Comunque sia, sui conti deposito con il rialzo dei tassi, c’è un cliente occulto che porterà a casa un buon guadagno sui risparmi degli italiani: lo Stato.

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