Con la risalita dei tassi d’interesse, il portafoglio per il reddito fisso
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Risparmio Mer 01 giugno 2022

Con la risalita dei tassi d’interesse, il portafoglio per il reddito fisso

Il 2022 è iniziato all’insegna della volatilità, con un’inflazione galoppante e i prezzi dell’energia in aumento. Con la risalita dei tassi d’interesse, il portafoglio per il reddito fisso
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Il rialzo dei tassi supporta i portafogli

Il 2022 è iniziato all’insegna della volatilità, con un’inflazione galoppante e i prezzi dell’energia in aumento. Nei primi tre mesi dell’anno, sottolinea Michele Morra, portfolio manager Moneyfarm, il Pil italiano è cresciuto dello 0,2% annualizzato, meno delle attese e con un deciso rallentamento rispetto ai numeri del 2021.

Lato Stati Uniti la situazione non migliora. Stando agli ultimi dati pubblicati dal Dipartimento del Commercio, nel 1° trimestre del 2022, il Pil Usa ha registrato una contrazione dell’1,4%, anche se un segnale positivo arriva dal rafforzamento dei consumi, che segnano un +3,1% dal +2,5% registrato nel quarto trimestre 2021. 

Le stime degli analisti

Per quanto riguarda l’inflazione, la situazione rimane difficile. Secondo le stime degli analisti, l’inflazione complessiva prevista sarà ancora molto elevata nei prossimi mesi, per poi imboccare una strada di discesa lenta verso l’obiettivo, risultando mediamente pari al 6,5% nel 2022, al 3,1% nel 2023 e all’1,9% nel 2024. Il Consiglio direttivo della Bce ritiene infatti probabile che l’inflazione si stabilizzi al suo obiettivo del 2% nel medio termine (temi che saranno approfonditi in vista del meeting di giugno). 

Da inizio anno le performance registrate su tutti i maggiori indici sono state negative. L’indice obbligazionario globale, come si può notare nel grafico sottostante, ha fatto registrare un -8% da inizio anno a maggio 2022. Le performance sono state in territorio negativo fin dai primissimi mesi dell’anno; a gennaio si è segnato un -1,4% e nel mese successivo si è arrivati ad un -1,9%. La risalita dei tassi d’interesse – legata principalmente a inflazione e politica monetaria – non ha lasciato scampo agli investitori in obbligazioni, la cui performance è caratterizzata da un costante declino ormai da diversi mesi.

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