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ApprofondimentiRisparmio Sab 08 aprile 2023

Borsa, ecco le 8 small e mid cap da mettere in portafoglio secondo AcomeA

Dall'analisi di AcomeA ecco le 8 small e mid cap da mettere in portafoglio per scommettere su aziende con buona crescita anche nel 2023 Borsa, ecco le 8 small e mid cap da mettere in portafoglio secondo AcomeA
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Le 8 small e mid cap da mettere in portafoglio per AcomeA

Il 2022 è stato un anno eccezionale, mentre per quest’anno già si intravede un rallentamento per le imprese. Lo scorso anno, infatti, è stato aiutato dalla ripresa post-pandemica e dai tanti vantaggi legati ai vari crediti di imposta (per investimenti in beni strumentali). I risultati positivi dell’ultimo trimestre sono stati rafforzati da un significativo incremento degli ordini allo scopo di poter beneficiare dell’ultima finestra disponibile per ottenere i crediti di imposta, in percentuale maggiore rispetto a quanto domandabile nel 2023.

Tuttavia, la componente di benefici fiscali, sconti in fattura e crediti per energia che ha gonfiato la performance dell’anno, verosimilmente terminerà nel 2023. Per questo, come sottolinea Antonio Amendola, portfolio manager di AcomeA Sgr, bisogna scegliere bene le azioni industriali da mettere in portafoglio. 

Attesa una pressione al ribasso sui margini

Anche perché, il ribaltamento dei costi diventa sempre più difficile e, per alcuni business, potrebbe iniziare a intaccare la domanda. Combinando una serie di fattori, quali costi delle materie prime e dell’energia che rimangono ancora elevati, volumi che non crescono e prezzi con poco spazio di manovra per ulteriori rialzi, “ci si attende una pressione al ribasso sui margini. Altro elemento di attenzione è la generazione di cassa, impattata dalla necessità di incrementare il magazzino per far fronte agli shortage di componenti, ma che in uno scenario di calo di domanda potrebbe avere un effetto inflattivo: le società potrebbero trovarsi con magazzini pieni di prodotti che non possono vendere a prezzi più bassi”, avverte l’esperto.

Bisogna essere selettivi nelle scelte

E poi c’è i rialzo dei tassi che aumenta il costo del finanziamento per l’acquisto e il leasing di macchinari.  Quindi, in questo contesto di rallentamento sul 2022 e di ritardo nella performance delle Pmi rispetto alle società large, diventa ancora più necessario essere selettivi sulle storie che hanno elementi distintivi per poter performare anche quest’anno. «Tra le caratteristiche che individuiamo vi sono un’efficiente gestione del circolante e delle scorte di magazzino, un’offerta di prodotti distintivi per cui la domanda rimane forte, bassa competizione nel mercato di riferimento; vediamo anche positivamente alcuni operatori a monte della catena del valore e infrastrutturali», sottolinea Amendola che allora consiglia otto mid e small cap:

Zignago Vetro

I volumi non sono destinati a rallentare dato che la domanda rimane molto forte, non ha magazzino perché gli ordini saturano la capacità produttiva (che è in ulteriore espansione) e la competizione è scarsa, pertanto, i prezzi nel mercato non sono ancora previsti in discesa

Landi Renzo

Vede prospettive di forte crescita del fatturato e di miglioramento dei margini per quest’anno, grazie agli investimenti in idrogeno, bio-metano per applicazioni industriali e truck (mid/heavy duty) nonché in ambito Pnrr, Inflation Reduction Act in Usa e RepowerEU volti alla decarbonizzazione. E’ una società ben posizionata: opera in un mercato ristretto e specifico con pochi competitor, mentre i nuovi contratti prevedono pass-through dei costi con miglioramento sui margini.

Generalfinance 

Attiva nel factoring di crediti a imprese distressed e, in un clima di rallentamento economico come quello che potrebbe caratterizzare i prossimi mesi, si attende un crescente flusso in ingresso di crediti.

Salcef

In controtendenza, si aspetta un incremento degli ordinativi in entrata, con una contribuzione positiva sul fatturato e sui margini. L’essere verticalmente integrato minimizzando il rischio sulla supply chain e la presenza in un mercato in espansione sono tra i fattori decisivi per poter sovra performare.

Mondadori 

Raggiunge una crescita a doppia cifra delle vendite nelle prime settimane del nuovo anno; l’ingente cassa disponibile (per M&A o buyback) e il trend di aumento dei lettori più giovani sono sicuramente tra i temi a cui prestare attenzione per la crescita della società.

Fine Foods Pharmaceuticals

Sta vedendo una forte ripresa dal mercato della nutraceutica dopo lo stop del pre-Covid. Ha, inoltre, importanti richieste anche dal mercato farmaceutico e della cosmetica storicamente anticiclici. Il tutto per una società che tratta molto lontano dai multipli storici ai quali era abituata.

Omer 

Sta iniziando a beneficare del calo del prezzo dell’energia e delle materie prime, in particolare dell’alluminio. La società, inoltre, è saldamente in un trend tutto in crescita ovvero quello della mobilità sostenibile dove è fornitore strategico dei principali player mondiali.

Take off

Presenta una forte generazione di cassa e può approfittare della debolezza del mercato per acquisire competitor e stock di merci a prezzi sempre più vantaggiosi. La debolezza dei negozi wholesale classici rappresenta inoltre una occasione per aprire nuovi punti vendita in posizioni strategiche e a prezzi favorevoli.

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