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Primo pianoSpiffero Gio 29 dicembre 2022

Macron fa il punto sullo stato degli affari tra Francia e Italia

Un report con i nomi delle nostre aziende considerate dalla Francia strategiche è sulla scrivania dell'ambasciatore transalpino in Italia. Macron fa il punto sullo stato degli affari tra Francia e Italia Il presidente della Francia Emmanuel Macron
Gianfranco Ferroni
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Gianfranco Ferroni

Macron e gli affari tra Italia e Francia

Emmanuel Macron fa il punto sugli affari tra Francia e Italia: il report, molto dettagliato, è sul tavolo dell’ambasciatore transalpino a Roma, Christian Masset, nel suo studio di Palazzo Farnese.

La relazione si apre con la cartina della Francia, e attorno alla nazione ecco i nomi dei gruppi italiani più interessanti per l’Eliseo: Stellantis, Essilor Luxottica, Erg, Leonardo, Ferrero, Chiesi, Sogefi, Generali, Edizione – United Colors of Benetton – Atlantia, Prysmian Group, Barilla, Trenitalia France, Campari e Lavazza.

Sono quelli ritenuti strategici per incrementare il business a favore di Parigi. Nel rapporto si legge che “Italia e Francia intrattengono rapporti economici molto stretti e dinamici, per un valore di 103.8 mld€ per il commercio bilaterale, la Francia essendo il terzo paese fornitore dell’Italia mentre l’Italia è il terzo fornitore della Francia. Entrambi rappresentano il secondo cliente l’un per l’altro. Questo rapporto presenta una panoramica dei rapporti economici tra Francia e Italia per il 2021 e il 2022, mettendo in luce flussi commerciali e investimenti incrociai in constante aumento”.

Investimenti

Quindi, l’analisi di questi ultimi due anni permette di osservare “un notevole incremento degli investimenti italiani in Francia, in costante crescita e che dimostra un interesse crescente per le opportunità di sviluppo che offre il mercato francese : l’Italia, quinto investitore straniero in Francia, ha avuto nel 2021 uno stock di 54,5 mld€ di investimenti in Francia, che sono aumentati del 17,5% in un anno e del 133% in 5 anni (gli investimenti della Francia in Italia rappresentano 74,3mld€). La Francia si conferma come il primo paese di destinazione delle decisioni d’investimento all’estero delle imprese italiane (44% delle decisioni)”.

E si sottolinea che “96 progetti nel 2021 hanno portato alla creazione o al mantenimento di 1.830 posti di lavoro (+61% rispetto all’anno precedente), anche i settori strategici come le infrastrutture energetiche (ad esempio Saipem e Prysmian per il parco eolico offshore in Normandia) o le infrastrutture di trasporto (Atlantia con 1.769 km di autostrade gestite da Sanef e Sapn, e 3 aeroporti a Nizza, Cannes e Saint Tropez, o Webuild e la nuova linea 16 della metro di Parigi).

Scambi commerciali

Nell’ambito degli scambi commerciali, nel 2021 c’è stato un +18% d’aumento del commercio tra i due paesi rispetto al 2020, con un aumento del 20,8% delle esportazioni francesi verso l’Italia rispetto al 2020 (per 38.9 mld€) e del 17% delle importazioni italiane verso la Francia rispetto al 2020 (per 45.9mld€). Il disavanzo commerciale globale della Francia con l’Italia è di -7mld€”.

Dati che il presidente francese Macron vuole vedere migliorare, nel prossimo anno.

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